Rating: PG
Genre: angst;
Words: 405
Prompt: Missione 5 - invidia
Disclaimers: I personaggi sono miei
Scritta per la 8° Settimana del
Cow-t8 @
lande di fandom Lo ama, lo ha sempre amato, più di quanto abbia mai meritato.
E ogni volta, rimanere seduto al suo fianco a sgomitarlo con un sorriso falso sulle labbra e un cenno del mento ad indicare l’ennesima ragazza da abbordare in una serata di birra e scopate facili, gli ha fatto a pezzi il cuore.
Non è sicuro di quanto gliene sia rimasto. Poco, dio, è così poco quello che ancora gli batte nel petto che riesce quasi a sentire il rumore della polvere e delle briciole che gli scivolano tra le ossa del torace.
Francis butta giù la birra in un unico sorso, strizza gli occhi e per un momento gli sembra di vedere doppio e questo, se possibile, può solo fargli male due volte. Dal tavolo, Claude solleva un pollice alzato verso di lui, gli scocca un occhiolino complice e sorride con una bocca che Francis ha voluto baciare da sempre e che invece ritrova la bocca della bionda seduta accanto a lui.
Ha le gambe di una gazzella, il trucco pesante di una rock star degli anni ’80 e le curve di una dea e Claude è crollato ai suoi piedi nel momento stesso in cui l’ha vista solcare la porta del bar e dirigersi al vecchio jukebox.
Another one bites the dust le è costata solo un dollaro e mezzo, recuperato in tempo di record quando Claude le ha fatto cenno dal bancone per offrirle da bere.
«Ci vediamo domani, ‘cis» ha sussurrato all’orecchio di Francis. E il ragazzo si è sciolto sullo sgabello per quella voce colata direttamente nel proprio timpano, prima di vedere il culo di Claude - stretto in quel paio di jeans che gli ha fatto comprare apposta perché glielo mettono in risalto - allontanarsi insieme alla biondina.
Un tavolo per due, ordinazioni per due e quando lei gli si siede sulle cosce, giocando con la cerniera dei jeans, Francis distoglie lo sguardo con uno scossone violento della testa. Infila la mano in tasca, prende il portafogli e paga.
La serata è finita.
Un altro morde la polvere, sibila con cattiveria Freddie Mercury dal jukebox. Se fosse ancora vivo, starebbe già additando lui.
Come se ce ne fosse bisogno…
Quando tira un’ultima occhiata al tavolo di Claude e della biondina (farà male, dio, se farà fottutamente male) Francis sa bene che quell’another one è proprio lui e che la polvere che morde è il suo cuore ormai sbriciolato.