Fandom: Harlem Beat (Yuriko Nishiyama)
Titolo: New future challenge
Rating: PG
Conto parole: 300
Characters: Yasuhiko Kuwata
Pairing: //
Note: Uhm, è proprio una cosa scritta in un momento di totale fancazzismo, avevo voglia di buttar giù qualche riga su Kuwata-kun *O* ed è venuta sta roba. Tra l'altro all'inizio, non so perchè, ero convinta che Yasu avesse gli occhi blu in realtà ho il pessimo vizio di confonderlo con Sendoh di Slam Dunk XD, ma alla fine ho optato per un grigio-piombo-quasi-nero.
La battuta del "Hanno rapito Naruse" è presa dal manga, è una delle parti che preferisco*_*; soprattutto quando, il giorno dopo la partita Yostu Vs Johnan, va' da Naruse, lo rapisce e dopo tutto il suo profondo discorso gli reagala l'amuleto per un buon parto XD
Aveva spento il motore della moto, fermandosi sulla corsia d’emergenza, qualche metro prima dell’accesso al Rainbow Bridge.
Lo sguardo vagava al di là dei tralicci, verso l’asfalto divorato dalle auto e poi oltre, in direzione della Tokyo Bay su cui il ponte si affacciava, spaccandola a metà.
Sospirò, liberandosi del casco e liberando così uno sguardo intenso, formato dalle diverse sfumature del grigio piombo. Bizzarro che un giapponese avesse occhi grigi, in realtà molto più simili al nero, ma di una luminosità corroborante.
Ancora a cavallo della Yamaha, chiuse gli occhi e gli sembrò di essere investito ancora dall’adrenalina di una partita già conclusa, che lo Yotsuyaunohara aveva perso.
Riuscì perfino a sentire il fischio della stessa sirena che aveva suonato dando termine alla partita contro il Johnan.
Provò la stessa sensazione che lo aveva attraversato a fine partita: il senso di smarrimento, la totale incomprensione dei fatti, come se si fosse perso per strada qualche particolare importante per cui le cose gli erano fuggite di mano ed il finale era cambiato.
E’ questo il bello della Vita, no? Nulla va mai come programmato.
Men che meno una partita di basket.
«Uff…» sospirò ancora, respirando a fondo l’aria di Tokyo e storcendo il naso, per poi concedersi una lunga, squillante risata. Rise fino a non riuscire più a respirare, rise fino ad essere costretto a piegarsi in due sulla moto.
«L’anno prossimo… sarà per l’anno prossimo!» si disse, riaccendendo il motore per fare dietro-front con la moto mentre l’idea di una nuova sfida si faceva largo in lui.
Nonostante tutto anche la sconfitta gli aveva portato qualcosa.
Una nuova sfida, un nuovo sfidante.
Quando Tohru Naruse uscì da scuola, Yasuhiko lo aspettava al cancello.
«Hanno rapito Naruse!»
E lo portò con sé, per avere la possibilità di complimentarsi con lui.