[Katekyou Hitman Reborn] You always give me the peace I need

Feb 05, 2018 16:49

Characters: Gamma; Uni; Nosaru; Tazaru;
Pairing: none, se non per qualche platonicissimo accenno alla bropt Gamma/Uni;
Rating: PG
Genre: fluff; slice of life;
Words: 894
Prompt: missione Langley - salvezza
Disclaimers: I personaggi appartengono a chi di diritto
Scritta per la 4° Settimana del Cow-t8 @lande di fandom

Il camino scoppietta in un gioco di luci che si proietta sulle pareti del salotto della vecchia villa.
Ci sono spifferi che spirano ovunque pronti a mordere la pelle, i muri esterni avrebbero bisogno di un passaggio di stucco e una buona mano di imbiancatura e i cardini della portafinestra che dà sul giardino principale si sono di nuovo allentati - ma Yuni ha preparato cioccolata calda e marshmallows e nessuno ha avuto cuore di lamentarsi.
Davanti al fuoco, Gamma pizzica le corde di una chitarra. Nosaru canticchia sottovoce, lo segue in mugugni ben lontani dall'essere anche solo vagamente intonati e Tazaru ride del più piccolo, mentre gli altri cercano invano di salvare i timpani.
In disparte, Genkishi li guarda da un angolo della stanza, con una mano poggiata alla katana, rigido e composto come un samurai.
Fuori i gradi hanno sfiorato lo zero e il meteo ha annunciato neve per la serata - non capita da anni, alcYuni di loro non l’hanno mai vista e nell’impazienza dell’attesa si sono tutti riYuniti in quel salotto.
Yuni dondola la testa, segue il ritmo della musica e le labbra morbide sono schiuse in un sorriso che da solo illumina e riscalda la stanza.
Gamma solleva gli occhi su di lei.
«Volete provare, principessa?» le chiede, invitandola con una mano tesa a raggiungerlo sulla poltrona a cui è accomodato.
Yuni - che ha il volto di bambina, gli occhi di un'adulta e il cuore di un unicorno - annuisce e si fa più vicina al bracciolo della poltrona da cui studia lo strumento, con tanta attenzione che sembra poterlo scomporre e ricostruire con la sola forza del pensiero.
Gamma le spinge la chitarra in grembo, la tiene sollevata per lei e con una mano le posiziona le dita sulle corda - sinistra sulla tastiera (il medio preme un fa#/solb), destra sulla cassa.
«Con la mano destra, pizzicate queste tre corde» le spiega.
Yuni obbedisce. Tre corde, tre note e poi di nuovo da capo, con le stesse tre note. E anche se la melodia è tutta lì, Yuni sta suonando e i suoi occhi grandi e azzurri traboccano infantile entusiasmo.
«Bravissima! Siete portata per la musica.»
Yuni ride piano. Sa che Gamma esagera nei complimenti, ma le gote si fanno rosse e la pelle calda.
«Tu sei più bravo» bisbiglia e la musica, lentamente, si spegne.
Tra le braccia, la chitarra è un peso ingombrante. Se Gamma non la stesse aiutando a tenerla farebbe fatica a sollevarla per restituirla all’uomo, affinché la riprenda.
«Mi piace di più ascoltarti. Puoi suonare ancora per me?»
«Solo per voi, Principessa.»
«Hey e per noi, Gamma-aniki[1]?»
Un colpo dietro la nuca di Nosaru, che ha appena rovinato l'atmosfera e Tazaru sospira, muovendo un cenno del braccio.
«Continuate pure, fate come se non ci fossimo» dice. Ha un ghigno beffardo - trattandosi della sua normale espressione, Gamma non sa se li stia prendendo in giro o meno. Yuni, però, non è offesa ed è tutto ciò che gli interessa - lei, il suo sorriso, la sua salvezza.
La guarda a lungo prima di imbracciare nuovamente la chitarra e lei, come al solito, riesce a leggergli dentro. Le dita tiracchiano la maglia rosa che indossa, l'espressione si fa pensosa e il rossore del suo volto è qualcosa che incanta Gamma ogni volta che lo vede - è strano come spesso avvenga quando il suo volto è alzato verso quello di lui, quando gli rivolge la parola e quando la sua piccola mano cerca quella più grande dell'uomo.
Vorrebbe chiederle a cosa sta pensando (vorrebbe sapere se è davvero lui a farle quell'effetto), ma Yuni aggira il bracciolo dello schienale e gli è di fronte - così minuscola e così immensa al tempo stesso. Allunga una mano verso di lui, gli sfiora la spalla e quel singolo contatto accende scintille in tutto il corpo dell'uomo, facendo impazzire le onde del tuono che gli scorrono dentro.
La osserva immobile, in un silenzio che di colpo ha ingoiato l'intera sala.
Perfino Genkishi si è voltato e attende curioso.
Gamma sente il cuore battergli in gola. Vorrebbe farlo tacere, ma quello è un bastardo traditore che non è mai stato in grado di trattenere i battiti per il suo Boss prima e per la sua Principessa dopo e Yuni non ha mai avuto problemi nel farsi strada tra i suoi pensieri. È per quello che lo tocca, è per quello che l'altra mano passa sulle pieghe della gonnellina a pieghe e la stira contro le gambette snelle ed è per questo che piano prende posto sulle cosce di Gamma e gli siede in braccio.
Piccola, minuscola, i piedi penzolano e addosso all'uomo sembra una bambola, ma quel posto sembra fatto apposta per lei e se ne appropria con innocente naturalezza.
Nessuno ha il coraggio di commentare.
«Ora puoi suonare» l'invito è un sussurro dolcissimo.
Gamma annuisce di riflesso, mentre dita lunghe si muovono d’istinto a stringere la più piccola (per non farla cadere, per non perderla, per tenerla al sicuro sempre) e con l'altra mano poggia la chitarra sulle ginocchia.
Quando riprende a suonare, la testa di Yuni poggia alla spalla dell’uomo e lei socchiude gli occhi cullata dalla musica.

Fuori dalla finestra, per la prima volta dopo anni, l’inverno di Catania si riempie di neve, ma per Gamma il mondo inizia e finisce in quel salotto.

[cow-t], character: gamma, [challenge], character: uni, [cowt8], fandom: katekyou hitman reborn, pairing: gammaxuni, [flashfic]

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