Characters: Illya Kuryakin; Napoleon Solo; Gaby Teller;
Pairing: Napoleon/Illya/Gaby { napogallya };
Rating: PG
Genre: Fluff; Introspettivo;
Words: 120
Warning: threesome;
Prompt: seconda settimana; missione 1 - voce
Disclaimers: I personaggi di The man from U.N.C.L.E. appartengono a chi di diritto.
Scritta per la 2° Settimana del
Cow-t8 @
lande di fandomDi fiato non ne ha mai sprecato a vuoto.
La voce di Illya ha servito il KGB; a domanda risposta, a ordine un “da, ser[1]”.
Per i nuovi partner, invece, ci sono piccoli gesti quotidiani.
Tre tazze di tea all’arancia s’un vassoio e macarons freschi di mattina - le mani di Gaby e Napoleon spuntano, come gazze ladre, da sotto pagine di cronaca nera.
Dita callose su cui alita fiato caldo e tocchi gentili di mani allenate a uccidere, su cosce bianche e femminili.
La Walter P38[2] strappata ad un cowboy. Caricatore tolto. Controlla. Rimonta. Sicura inserita. Dita incrociate - non è porcheria americana, non incepperà[3], traduce lo sguardo, pronto all’azione.
I Ti Amo di Illya sono fatti, non parole.
[1] da, ser = sissignore
[2] Non sono riuscita a trovare nessun riferimento alla pistola di Napoleon nel film di Guy Ritchie, mentre wikipedia mi ha graziata con un elenco infinito (well…) delle armi usate nel mondo cinematografico, compresi telefilm e film dell’83 di The Man from U.N.C.L.E. Tra quelle di Napoleon ho trovato, per l’appunto, quella ispirata alla Walter P38. Ho scelto quella perché il design mi ispirava di più e per un altro motivo di cui, forse, prima o poi scriverò. Who know. Per i curiosi, la pistola di Illya è basata su una Walther GSP.
[3] Essendo una traduzione per Napoleon (o di Napoleon, dipende come la si vuol leggere) la frase è ovviamente nello sgrammaticato americano di Illya