Characters: Three/Marcus Boone; One/Derrik Moss
Pairing: ThreexOne {platonic}
Rating: PG
Genre: introspettivo; angst;
Warning: slash; death;
Words: 457
Prompt di: Giada Fraccaroli ~ 2. Dark Matter, Three/One. Post 2x01. La notizia della morte di Derrick Moss è in tutti i notiziari. (E in qualche modo arriva anche all'orecchio di Three)
Ispirato ai primi due episodi della season 2.
Scritta per la
Drabble We 8/07-10/07 2016 @
We are out for prompt La prima volta lo ha sentito sulla bocca di una delle guardie. Allora non vi ha dato peso, era un nome senza un volto, un povero bastardo morto come ne muoiono tanti altri e lui continuava ad essere in una galera con pranzi di merda. Morire non è il peggio che può capitare.
La seconda, ha letto una nota di cattiveria mentre uno dei detenuti gli sputava addosso qualcosa sui suoi amichetti della Raza ed insinuava che fosse quella la fine che spettasse loro. Ma che può saperne un mucchio di ladruncoli lasciati ad ammuffire in una prigione di sadici?
Eppure la notizia ha continuato a fare il giro delle galassie e un articolo ritagliato è arrivato fino alla scrivania di Arax. Four l'ha trovato lì, in una delle sue visite - spia e sarai spiato, ha spiegato pacatamente al tavolo della mensa condiviso con Two e Three - e Three non gli ha chiesto perché abbia sentito il bisogno di lasciarglielo tra le mani. Non l'ha chiesto e non gliene frega niente perché, anche se il nome è diverso, il volto incorniciato nell'articolo è quello di One.
«Che cos'è, uno scherzo» Non è una domanda, è un ringhio incazzato che dà per scontato si tratti di uno scherzo «E poi chi cazzo dovrebbe essere Derrick Moss?»
Due più due fa quattro. Sanno che il volto di One non è il suo e che Jace Corso non è il suo vero nome, ma non basta la matematica a far digerire la notizia e quella in particolare è disgustosa, gli impasta la bocca più di quanto non lo faccia la sbobba schifosa che è costretto a mandar giù per pranzo.
Appallottola l'articolo nella mano, di fronte a loro, uno dei galoppini di Arax li raggiunge a passo svelto. Lo sguardo che Three gli rivolge è quello di uno spettro che ha appena scoperto quanto reale sia la morte e quanto male faccia a chi è ancora in vita.
One è morto, il pensiero lo fa tremare.
One è morto e lui è bloccato lì dentro.
«Fanculo!» il pugno spezza il naso del galoppino «Fanculo a te!» non contento gli tira un calcio al fianco «Fanculo a questo posto di merda!» un altro «Fanculo a lui!» si china, lo afferra per il bavero e gli tira una testata. È così forte che li lascia storditi entrambi e la voce di Two, quando gli dà dell'idiota, è solo un'eco lontana che si spegne a causa delle onde soniche che ululano nelle orecchie dell'intero settore, stordendo l'intero gruppo di detenuti.
Quando lo portano di peso in isolamento, Three sta ancora imprecando.
«Fanculo! Fanculo! Fanculo!»
One - il loro One, il suo One - è morto, del resto, che cosa può fottergliene?