Characters: Hans; Elsa;
Pairing: Hans/Elsa { pre-helsa }
Rating: PG
Genre: Introspettivo; Angst;
Words: 200
Warning: what if { fire!Hans };
Prompt di: Elena Fanti ~ Ciao! Ti prompto una Helsa: "Ma io e te siamo davvero così diversi, Elsa?"
Scritta per la
Drabble We 6/05-8/05 2016 @
We are out for prompt Aveva rinchiuso la Regina, condannato a morte sua sorella, ottenuto il cuore del popolo di Arendelle.
Aveva vinto. Lui, ultimo dei principi, l'eterno dimenticato.
«Allora, cosa ci faccio ancora qui?»
Si lasciò cadere seduto sulla nuda roccia, accanto alle catene che stringevano e ghiacciavano i polsi sottili di Elsa. Dormiva lei, rinchiusa in uno dei suoi incubi (forse anche in quello stava affondando con la magia nel cuore di Anna), le gambe raccolte al petto, snudate dallo spacco della gonna traslucida, i piedi rimasti nudi.
Hans avvicinò la mano alle sue cosce, senza toccarla, diviso dalla sua pelle dall'aria fredda della cella e dal candore dei propri guanti. Una scintilla rossa, bollente come il fuoco, ne mangiucchio la punta dall'interno.
«Anche io so cosa vuol dire non avere nulla se non se stessi.» lo sussurrò alla sua bocca, chinato su di lei a baciarne l'angolo soltanto, come un ladro che s'è spinto troppo oltre «Non siamo forse simili, Elsa?»
Elsa aprì gli occhi al silenzio inquietante della cella e ai segreti che custodiva.
Non c'era nessuno con lei, ma quando abbassò gli occhi alle proprie mani, tra le catene, si scoprì stringere al petto un guanto bianco consumato dal fuoco.