Tra sei giorni mi trasferisco a Roma. Mi chiedono perché non scrivo. Perché non dico nulla sulla faccenda. Il fatto è che non ho ancora realizzato.
Mi viene in mente la prima volta che sono entrata in un ristorante giapponese. Assolutamente alla cieca ho ordinato un Misoshiru come antipasto. Ho guardato le alghe galleggiare nel brodo per cinque minuti buoni. Sospettosa rigiravo il tofu, muovendo nervosamente le bacchette. Il profumo era incredibilmente invitante e la mia curiosità alle stelle. Ero emozionata anche, come una bambina il primo giorno di scuola. Eppure non sapevo cosa mi aspettava. Non l'avrei saputo finché finalmente non mi sono decisa ad assaggiare.
Ecco ora sto qui davanti a una nuova tazza di Misoshiru e non riesco a riordinare le idee. Mentre giochicchio col tofu penso agli spaghetti. Oggi è il nostro anniversario. Tutto sembrava più nitido e semplice da lontano. Ora il respiro si fa più corto insieme alla distanza. L'emozione è grande, ma dove sono finiti i palmipedoni? Vediamo che succede..