Apr 14, 2008 20:59
Amarezza, delusione, rassegnazione... Sentimenti che crescono parallelamente al potere dello psiconano. Un parlamento senza Sinistra, un corpo senza un braccio, un cuore senza un ventricolo. Un paese senza speranza.
Adesso i sentimenti prevalgono sulla ragione. Penso che mi laureerò in scadenza di legislatura, dopo altri cinque anni di governo dello psiconano. In un paese chissà come. Andare via, emigrare, prima era un "progetto probabile", ma adesso assume forma e concretezza.
Cosa cambierà? Vedremo. Nell'immediato, nel mio quotidiano, cambierà la persona che sceglierà i temi di italiano e la versione di greco con cui mi confronterò tra un paio di mesi. Cambieranno le persone che riempiranno i titoli dei giornali. Cambieranno le persone che faranno i palinsesti televisivi. E tutto questo è tanto più grande di quanto non sembri...
Le lacrime. Quelle di tristezza aiutano, ne ho recentemente scoperto il piacere. Ma quelle di amarezza bruciano la pelle su cui scorrono.
Forse ne riparlerò, alla vigilia del voto per l'ennesima (mal)riforma del sistema scolastico (o forse chissà, andiamo direttamente verso la privatizzazione), o per la prossima legge vergogna, o dopo un'altra affermazione contro la dignità femminile, o alla prossima legge sulla sanità.
Come si può rispondere? Con la cultura? Suona ridicolo soltanto a dirlo. Con l'amore? Sì, ma che cambia? Con l'impegno politico attivo? Vien voglia di mollare tutto.
Allo studio e al lavoro. E alla lotta. Forse.