Tracce...
Inventarsi una storia è come guardare uno che cammina al buio illuminato a tratti da getti di luce.
A guardarlo sembra immobile, solo un'infinita serie di diapositive tutte uguali.
Non sono interessanti. Anche se il tizio può cambiare e da infante passare ad adolescente, a uomo adulto e poi a vecchio decrepito, l'immagine è sempre quella di uno che pare camminare.
No, affatto interessante.
Quello che è interessante sono proprio i momenti di buio totale.
Quando i getti di luce non immobilizzano la figura, lì è la potenza di una storia.
In quei momenti il tizio potrebbe fare di tutto ed essere di tutto.
Se hai la fortuna di indovinarli, la camminata diventa fluida e bella e niente affatto lineare.
Sei hai questa fortuna è lì la storia.