Salve a tutti! Eccomi qua a postare il sesto capitolo della storia a staffetta in sostituzione di
smuller! Abbiate pietà di me mi raccomando :'( è la prima volta che mi cimento in un capitolo inventato da me, di solito mi limito a fare legacy, semplicemente commentando ciò che fanno i simmi; anche al mondo delle posebox mi sono avvicinata da pochissimo *piange disperata* Dunque vi lascio al capitolo che mi auguro vi piaccia, spero di aver centarato il carattere dei personaggi e tenete conto che questa storia è stata scritta dopo giornate di lavoro e scuola sulle spalle, quindi è un mezzo delirio mentale :D
- Matt...? Matt! Che cos'hai?!
Di nuovo nessuna risposta.
Deryn si avvicinò piano alla poltrona sulla quale era sdraiato il suo migliore amico, sperando con tutta se stessa che il ragazzo si sia addormentato, oppure, nel peggiore dei casi che sia svenuto, ma soprattutto pregando che non gli sia accaduto nulla di grave durante la sua assenza.
Si avvicinò di più a Matt per osservarlo meglio: il torace non si muoveva, le braccia penzolavano dai braccioli della poltrona e il capo era riverso all'indietro; il ragazzo le sembrava...morto.
Gli occhi le si riempirono di lacrime, che poi iniziarono a scenderle copiose sul viso; in un sussurro pronunciò di nuovo il suo nome, ancora incredula che ciò possa essere accaduto proprio a lui
-...Matt...
Ma poi, all'improvviso, mentre in quella stanza regnava un silenzio glaciale
-BUUUUUUUUUUUUUUUUUUUH!!!!!!!!!!!!!
Matt fece un balzo dalla poltrona terrorizzando la povera Deryn
-AAAAH!! MATT!! BRUTTO…BRUTTO… IDIOTA!!!
Il ragazzo si piegò in due dalle risate.
Quando finalmente si degnò di smettere di ridere, si accorse di una Deryn che lo fissava piuttosto incavolata
-Dai, era uno scherzo volevo solo…
-Uno scherzo molto stupido, Matt! Pensavo fossi morto! Tu non mi vuoi credere, ma qui sta succedendo qualcosa di molto strano, e stai prendendo il tutto un po’ troppo alla leggera!!
- No, Deryn, qui non c’è proprio nulla di strano, sei tu che come al solito stai volando con la fantasia!
Ecco, ci risiamo! Deryn proprio non riusciva a capire se Matt, veramente non si rendeva conto di quello che stava succedendo attorno a loro, o non voleva ammettere di essere anche lui affascinato da quel mistero, dato che l’aveva seguita fino alla casa degli alberi caduti, o più semplicemente si divertiva a farla incavolare.
Ma in quel momento non le importava, era talmente furiosa che l’avrebbe ucciso lei a quel punto, con le sue mani!
-Va bene Deryn, scusami, ok? Sono stato uno stupido, un idiota, tutto quello che vuoi ma smettila di guardarmi così! Piuttosto raccontami cosa è successo mentre non ero presente
Tutto d’un tratto il malumore di Deryn era svanito, presa di nuovo dall’eccitazione di raccontare all’amico i nuovi dettagli scoperti poco prima
- Ah ho una marea di cose da raccontarti!! Ma aspetta: mi avevi promesso che saresti stato presente, dove ti eri cacciato??
Matt piuttosto imbarazzato fissò Deryn, gli si leggeva in faccia che non sapeva se dirle o meno la verità: Durante l’assenza di Deryn , Matt, era stato intrattenuto da una bella e prosperosa cameriera, che fra chiacchiere, flirt e ammiccamenti vari, faceva si che il suo calice fosse sempre pieno di un delizioso vino rosso. Una volta che questa si era congedata da lui, aveva deciso di poggiare la testa sullo schienale della poltrona, sentendosi un po’…stordito. Chiudendo gli occhi per rilassarsi un po’, si era lasciato cullare da quel gradevole momento che è il dormiveglia e, avendo sentito Deryn chiamarlo dalle scale, non aveva potuto resistere all’idea di farle uno scherzo, magari un po’ pesante, ma pur sempre divertente!
-Ehm… sono stato trattenuto da una provocante cameriera che mi offriva dell’ottimo vino rosso, lo sai che non so resistere alle belle ragazze! E a proposito di belle ragazze- tentò di sviare il discorso- sai che non sei niente male con quel vestito, ma non avevi indosso con quell’orribile tuta azzurra?
-Ah questo? - Lisciò con le mani la gonna del vestito di seta -Me l’ha regalato…*Lui*, per ringraziarmi di averlo salvato, fatto accidentale per altro, e mi ha detto che il rito non è ancora completo, il suo aspetto non è completo! E… Matt mi stai ascoltando?
Il ragazzo si accasciò a terra con le mani alla gola
-Matt! La vuoi finire di fare lo stupido?! Se non vuoi starmi a sentire non c’è bisogno di fare tutta ‘sta scena!
Ma Deryn non ottenne nessuna risposta da Matt che continuava a tenersi le mani alla gola, respirando sempre più a fatica; anche lei fù colpita da un forte capogiro, perse l’equilibrio e cadde in avanti. Prima di perdere i sensi sentì due braccia robuste che la sorreggevano
Poi il buio l’avvolse.
*******
-Matt!!
Si svegliò di soprassalto, scagliando lontano i peluches coi quali era solita dormire. Sbattè le palpebre un paio di volte per abituarsi all’oscurità della stanza in cui si trovava. Conosceva bene quel posto, ci passava la maggior parte della sua vita là dentro! Come era possibile che fosse in camera sua? Fino a un istante prima doveva risolvere un mistero, doveva aiutare qualcuno a completare un rito, avrebbe visto la magia e mondi fantastici come *lui* le aveva promesso, e adesso? Tutto svanito! Come quando ti svegli da un bellissimo sogno. Eppure le sembrava così reale!
Matt aveva ragione! Anche nei suoi sogni, lui aveva sempre ragione! Si alzò dal letto amareggiata e si sedette alla scrivania per appuntarsi quello splendido sogno che avrebbe potuto essere un possibile spunto per una futura storia. Ma tutto questa normalità non la convinceva, oppure era lei che desisteva nel non voler abbandonare quel presunto sogno?
Decise di uscire ad indagare, dirigendosi verso la casa degli alberi caduti. Più si avvicinava alla residenza e più aveva fretta di varcarne la soglia, quando arrivò, quasi la sfondò con la forza con cui l’aprì. Ma una volta dentro rimase terribilmente delusa, e il vuoto totale l’avvolse in quella stanza spoglia.
Avvilita diede le spalle all’abitazione iniziando a convincersi che, forse sì, forse l’aveva sognato, aveva una fervida immaginazione e spesso faticava a distinguere la realtà dalla fantasia, doveva ammetterlo; e Matt era la sua parte razionale, il suo grillo parlante personale, colui che la teneva con i piedi ben piantati a terra.
Pensando a Matt si sentì lo stomaco stretto in una morsa, non le era piaciuto la fine di quel sogno e voleva assicurarsi che lui stesse bene, e diciamocelo, anche per raccontargli del sogno e farsi consolare un po’ , così si diresse verso casa del ragazzo.
Suonato il campanello nessuno le venne ad aprire. Provò ancora, ma niente.
Con ansia sempre più crescente per il suo migliore amico, lo chiamò anche sul cellulare ma risultava spento, molto strano, Matt non aveva MAI il telefono spento. Ma magari era in compagnia dell’ultima ochetta senza cervello caduta fra le sue braccia.
Lasciò perdere e sempre più depressa decise di tornare a casa sua, intenzionata a rinchiudersi nella sua stanza e a non uscirne per un bel po’. Ma poi entrando in casa vide la porta dello scantinato. Lo scantinato!!
Come faceva ad essersi scordata del luogo dove tutto era cominciato! Si avvicinò alla porta e l’aprì con mani tremanti e… il nulla.
Si guardò, attorno sperando di scorgere anche solo un piccolo movimento.
E poi qualcosa attirò la sua attenzione .
Dietro un vecchio espositore di abiti c’era una porta! Non c’era mai stata una porta lì, almeno da quello che si ricordava. Sì avvicinò ad essa, e davanti alla soglia vi trovò una rosa bianca.
Speranzosa aprì la porta, e quando la varcò e si ritrovò in quel salone, quasi pianse di felicità!
-Bentornata mia cara, pensavo che non saresti più arrivata, ormai.
Ed eccolo. Era lì su un pianerottolo e una rampa di scale li divideva. Ma ancora non riusciva a vederlo bene, lui non voleva che lei lo vedesse. Avrebbe voluto corrergli incontro, come fanno gli amanti nei libri d’amore quando vengono divisi per cause ingiuste
-Perdonami ma ho dovuto abbandonare la mia dimora, c’erano troppi curiosi che iniziavano a girarci intorno, e la famiglia di chi mi ha rinchiuso in quel libro cominciava ad avere sospetti. Ti piace questa dimensione parallela che ho creato apposta per te?! Mi spiace solo che lo spostamento del continuum spazio - tempo ti abbia causato lo svenimento...
Deryn aveva carpito solo alcune parole di quel lungo discorso: dimensione parallela? Nella sua cantina!! Spostamenti spazio temporali?! Fantastico!! Altro che spunto per una storia! Qui ci verrà fuori una storia coi fiocchi!! Se solo Matt fosse qui a sentire!! Al pensiero di Matt un campanello d’allarme la riportò coi piedi per terra.
-Dov’è Matt? - Chiese subito, ignorando la domanda che lui le aveva rivolto
- Matt? E chi sarebbe costui?
- Sai benissimo chi è Matt, il ragazzo che era con me!
-Ah. Quel tipo. - disse disgustato - Non preoccuparti per lui, è al sicuro… per il momento
Di nuovo quella frase, pronunciata con quel tono di voce macabro, che le fece gelare il sangue nelle vene
-Vedi, mia cara, ho deciso di tenerlo in ostaggio. In realtà il mio scopo principale era quello di avvelenarlo, ho fatto un maledizione al vino che gli avevo servito, ma sono troppo debole e l’incantesimo ha avuto un effetto molto lento, poi creando la dimensione parallela devo aver mandato in conflitto i due incantesimi. Peccato perché stava funzionando- terminò con un sospiro affranto
Deryn era senza parole. All’inizio sembrava così gentile, così premuroso, e adesso si stava rivelando…un cattivo. D’altronde avrebbe dovuto pensarci prima, per quale motivo altrimenti l’avrebbero imprigionato? Oppure potrebbe essere uno dei buoni, uno di quelli molto potenti, che se solo ne pronunci il nome davanti a un essere malvagio lui scappa a gambe levate! Potrebbe essere stato imprigionato anche per quello! E probabilmente adesso sta tentando di spronarla ad aiutarlo recitando la parte del cattivo. O Almeno così spera Deryn in cuor suo
- Ti ho vista titubante e volevo assicurarmi che non cambiassi idea. Ho ancora molte cose da fare e una vendetta da compiere, ho bisogno del tuo aiuto per riacquisire in pieno i miei poteri e il mio aspetto, mia piccola Deryn, una volta riavuto tutto ciò lo lascerò libero
In ogni caso, fosse buono o cattivo, lei doveva salvare Matt! Era lei l’eroina adesso! Un eroina che però stava iniziando ad avere parecchia paura
-Mi… mi… avevi detto che potevo avere del tempo per pensarci!
Accidenti, oltre che le gambe le tremava anche la voce, dov’era finito il coraggio che si vantava di avere, quando ne aveva bisogno?
- Certo, quando abbiamo parlato ne avevi di tempo. Ma adesso sento troppe voci in giro e i discendenti di chi mi ha imprigionato sono in allerta, e io non voglio ritornare in quel libro. Ma non accetterò un no come risposta da te, il quel caso Matt morirà. Al momento, però, non devi preoccuparti per lui, sta dormendo profondamente…
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E STOP!!
Eccoci alla fine,cosa succederà adesso? Riuscirà la nostra Deryn salvare Matt?Sarà Riccardo/
caferacer02 ircelo!
Bene spero vi sia piaciuto, accetto consigli,critiche, insuti, minacce di morte ecc..:D
Grazie a tutti non vedo l' ora di leggere i vari continui *_* siete tutti bravissimi!!