hmmm... da dove iniziare...
Cominciamo dal fatto che io di libri ne ho sempre letti in grandi quantità fin da quando ho imparato a leggere (famoso è ancora il mio tentativo di leggere la Gerusalemme liberata in quarta elementare...), che ho letto (o cercato di leggere) un po' tutti i generi, che sono vissuta di fanfics per qualche anno, leggendone di belle e di brutte, e scrivendone pure, con risultati spero decenti.
Tutto questo per dire che non sono certo una sprovveduta quando si tratta di libri, e che so anche essere obiettiva (perlomeno cerco di esserlo il più possibile) quando devo analizzarne uno.
E ora arriviamo all'argomento del mio post: Twilight di Stephenie Meyer.
Libro osannato da metà della critica e dei lettori e odiato dall'altra metà.
Sinceramente, tutto quello che sentivo sul libro non me l'ha fatto certo amare, ma per amor di coerenza ho preferito leggerlo prima di dire la mia (o meglio, prima di confermare l'opinione che già iniziavo ad avere sul libro).
Premettiamo, io amo i libri sui vampiri. Li AMO. Sia che siano seri, comici o quant'altro (ne ho perfino in chiave fantascientifica...). Penso che il mio amore per i vampiri sia iniziato una sera di parecchi anni fa quando rimasi traumatizzata e affascinata allo stesso tempo da Nosferatu con Klaus Kinski che mio nonno stava guardando in tv, per proseguire poi ovviamente con Dracula di Bram Stoker e Le notti di Salem di Stephen King, raccattando nel mentre tutte le varie raccolte horror che trovavo in giro (spesso in lingua inglese).
Twilight non mi è piaciuto, con qualche riserva.
Purtroppo la Meyer ha trasformato una potenzialmente buona storia di vampiri moderni in un libro Harmony...
Ed è appunto questa la cosa che mi ha irritato di più nel libro: tutto sommato una lettura veloce per chi ama le storie d'amore sdolcinate e adolescenziali, mi rode che abbia dei buoni spunti di trama (perchè ne ha), ma completamente sprecati. E purtroppo anche lo stile narrativo lascia alquanto a desiderare in molti punti.
Non che io sia un'autorità suprema in fatto di narrativa, ma di libri horror, gialli e d'azione ne ho letti parecchi. E noto quando non funzionano.
Perchè se Twilight fosse stato presentato come una storia d'amore per sedicenni e basta, non mi sarei nemmeno presa la briga di badarci.
Ma purtroppo non è così, *sigh*.
Mentre lo leggevo, commentavo con
paddo durante le nostre lunghe conversazioni su gtalk, e questo in pratica è il riassunto delle mie considerazioni:
. Bella è una lagna. Non fa altro che lamentarsi e denigrarsi, e se già non odiassi i personaggi come il suo, alla fine del primo capitolo avrei voglia di strozzarla.
. la Meyer hinta troppo. Inizia a parlare di qualcosa lasciandoci volutamente allo scuro della situazione generale, cercando di creare della suspance o perlomeno curiosità, ma l'unica cosa che riesce a fare è farmi pensare 'ma dove cavolo vuole andare a parare?'. Getta troppi indizi su cose inutili senza lanciare quelli veramente importanti per creare una vera curiosità sulla scena, che si scioglie anche 2-3 pagine dopo. Troppo.
. non c'è senso nello scorrere del tempo, non sai se le cose sono accadute da un giorno all'altro, o se è passata una settimana, un mese o sei mesi.
. Bella è essenzialmente una Mary Sue (se non sapete cos'è, google è lì apposta). Solo le Mary Sue possono essere totalmente invisibili nella loro città, e diventare improvvisamente, totalmente al centro dell'attenzione dell'intera scuola dopo essersi trasferite. No, davvero, a chi capita di trasferirsi in una nuova città e avere non solo il bellone della scuola, ma anche il nerd e quasi tutti i tizi normali innamorati di sè? Ah già, non dimentichiamo pure il ragazzo indiano della riserva e i tizi che la incontrano per strada... (forse se passasse più tempo con suo marito e meno a scrivere, la Meyer sarebbe un po' più povera ma più felice)
. se le lettrici di Twilight leggessero una buona dose di fanfic, belle e brutte, con Mary Sue e no, forse avrebbero un'altra opinione del libro...
. dove ci sono vampiri, poteva non mancare l'abbinamento con gli uomini-lupo? ovviamente no...*sighs* cliché, dolce cliché...
. il libro è pieno di controsensi e poca coerenza, soprattutto a parere mio nelle parole di Edward (vuole far sì che Bella abbia paura di lui e che gli stia lontana, e poi lui per primo non riesce a staccarsi dalle sue gonne? sarà anche innamorato, ma a un certo punto che stia zitto, santo cielo...). Ancora: per 3/4 del libro il povero Edward fa una fatica bestiale a trattenersi quando sta accanto a Bella, ma dopo un pomeriggio assieme, in montagna, ne diventa quasi immune all'odore? wow... Di nuovo: Edward dice che è l'odore di Bella che lo fa impazzire, e poi ci informa candidamente che i vampiri potrebbero fare tranquillamente a meno di respirare. ... Sono solo io che vedo una potenziale soluzione del problema?
. Bella non capisce un cavolo della mentalità dei ragazzi. E' completamente ignara di tutto ciò che le accade intorno, del fatto che almeno tre ragazzi vogliano uscire con lei, MA se si tratta di Edward capisce tutto al volo... l'unica cosa che non capisce sono i suoi sbalzi d'umore, ma per il resto è una maga specializzata in psicologia vampiresca...
. la Meyer ha portato i vampiri di Anne Rice ad un livello superiore (e non lo dico in maniera positiva). Anne Rice è stata una pietra miliare per quanto riguarda i vampiri moderni, l'ho amata alla follia finchè non ha trasformato Lestat in un cattolico bigotto (e ancora amo certi suoi libri), ha involontariamente stabilito un canone di vampiro su cui anche la Meyer si basa, ma... la Meyer ha esagerato su certe cose. Mi sta bene che i vampiri possano uscire anche di giorno (non sarebbe la prima a scriverlo), mi sta bene la bellezza sconvolgente, la forza e la velocità fuori dal comune, ma... almeno la Rice aveva più senso quando diceva che i suoi vampiri devono coprirsi le mani perchè altrimenti le loro unghie brillerebbero come gemme multicolori sotto la luce. Unghie. Cheratina. Più facili allo sbrilluccichio (pensate a come è facile lucidare un'unghia umana, ad esempio). Non pelle. Nemmeno le statue di marmo luccicano sotto il sole. NON PELLE, MEYER.
. ottimi personaggi secondari ma sprecati, non utilizzati (ad esempio i fratelli di Edward, Alice in particolare).
. se fossi una sedicenne, avrei potuto apprezzare anche le frasi sdolcinate. Forse. Fino a un certo punto.
. il vampirismo è un veleno. Perlomeno la Rice dava la colpa ai demoni. Mi sembra più probabile.
. l'azione è relegata negli ultimissimi capitoli del libro. Peccato, poteva essere uno spunto decente anche nel resto della storia.
. ovviamente, il cattivone (che vuole Bella, chi altri sennò?) è collegato alla storia passata di una delle sorelle di Edward. Che coincidenza.
Mi fermo qua, prendere scena per scena e commentarla (potrei farlo) porterebbe via troppo tempo.
Questo post sarà molto probabilmente letto solo dalla mia flist, che so essere molto civile. Se gente al di fuori dovesse leggerla e avesse voglia di commentare, un unico avviso: le flame saranno prontamente derise e cestinate, le critiche ribattute punto su punto.
Io ho le mie opinioni, voi le vostre :)