Sin Rival
Oggi indosso questa maglietta.
gentilmente prestata.
Settembre è momento di bilanci.
Per me non è gennaio, nemmeno dicembre. È questo il mese per tirare un po' le somme. Noi telefilm dipendenti andiamo con scaglioni temporali diversi, settembre: TV sorrisi e canzoni mette inserti sulle nuove serie, cosa ci attenderà in tv. Al cinema inizia la stagione "buona", al lavoro si progetta e si chiudono faccende. Forse uno scandire del tempo dettato ancora dai ritmi scolastici?
O forse solo che le ferie hanno dissolto quella coltre di stress e merda che ci siamo portati dietro tutto l'anno.
Tempo di autostima. Che sei stata forte più di qualsiasi aspettativa: tua e degli altri. Tanto da chiedersi dove risiedessero queste energie.
quelle della disperazione?
Al lavoro si aprono nuove possibilità, e se anche non vengono le si va a cercare fuori che danno altrettanta soddisfazione.
Hai preso decisioni importanti: perchè sei stanca di essere prole per comodità, perchè mantenere la parola data non è un optional, perchè hai scelto chi tenere vicino e chi no.
Tempo di rimettersi in campo anche quando lo "spogliatoio" è cambiato, ha visto partenze e nuovi arrivi. Lasciate con la porta sbattuta.
e capisci che quest'anno si punterà sul cavallo quotato 1:100.000, che son io.
Hai pisciato fuori presa dalla paura.
Tempo di considerazioni di sogghigni solitari pensando all'ironia della vita.
A come non avresti mai pensato di essere qui.
così e come sei.
Quel che dai per scontato e quel che non ti aspetti.
Nell'orgoglio che provo per me stessa sono sin rival.