Just a Little Bit: XXX III

Jun 05, 2018 20:46

XXX III: The Gallery

"Guarda che sono ancora in tempo per fare un'inversione e tornarcene a casa, se lo desideri." dice Chris mentre è alla guida dell'auto.
"Ma io non lo desidero!" ribatte una Kelly determinata.

"Ne sei certa? Amore, te l'ho spiegato di cosa son capaci quei due, soprattutto Matt. Vedi? Porto ancora i segni di quello che mi ha fatto!" argomenta il marito, mostrandole le due crosticine dove gli son stati praticati i due piccoli fori.
"Matt s'e' anche gentilmente offerto di guarirteli, sei tu che ti sei rifiutato, quindi almeno non lagnarti!" gli rinfaccia lei.

"Preferisco lasciare che la natura faccia il suo corso, piuttosto che diventare il suo cono gelato o qualcosa di molto simile!" si giustifica Chris, con un'espressione profondamente disgustata.
"Come vuoi! E comunque, se come hai detto tu, ha fatto un male atroce, è soltanto perché tu non ti sei rilassato." commenta lei.
"Vorrei vedere come puoi star rilassato alla prospettiva che qualcuno stia per perforarti il collo. Almeno le loro vittime sono ipnotizzate e quindi in uno stato di totale incoscienza." si giustifica il marito.

"Christopher, ti prego! Passo ore dal parrucchiere, dall'estetista, ho partorito già cinque volte; credi davvero che un morsetto mi possa spaventare?" ridacchia la moglie, per poi farsi più seria. "Ok, a Matthew mi affido io, ma quando a Maggio Dominic compirà il suo primo anno da vampiro, prima o poi ti dovrai decidere, perché io in eterno non ci vivo senza di te; è questa la cosa che mi terrorizza!" confida lei.
"Oh no, tesoro mio, starò sempre al tuo fianco." le assicura lui, stringendole una mano, poiché l'altra gli serve per guidare. "Forse non sarà esattamente a inizio Maggio, ma lo farò, hai la mia parola."

"Molto bene. Un'altra cosa ancora. Ci hanno già spiegato che pur arrestando il processo di invecchiamento, nessuna delle nostre funzioni vitali verra' alterata, lo sai cosa significa questo?" prosegue lei.
"No, dimmelo tu, amore." le sorride lui, senza perder di vista la strada.

"Che ti concedo di mettere al mondo ancora un figlio, ma uno soltanto, non mi trasformerai in una dannata incubatrice! Quindi, non sto certo dicendo che non ti potrai più avvicinare a me, ma se lo fai ci dovrai stare doppiamente attento!" lo mette in guardia la donna, gelandolo con lo sguardo.
"Okay, hai reso il concetto!" ridacchia nervosamente il marito. "Quindi... ancora un figlio e poi... solo in caso di catastrofica epidemia che necessita la ripopolazione del mondo?" azzarda innocentemente, strappandole un sorriso.

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Arrivati a destinazione, Chris parcheggia la macchina, mentre Dominic, che li ha visti arrivare dalla finestra della sala, corre loro incontro festoso.
"Ben arrivati, soprattutto tu, Kelly!" sorride, facendo loro strada. "Non so tu, ma lui e' emozionatissimo all'idea di aver una servitrice, e' da stamattina che fa le prove!"
"Le prove? Per quale motivo le dovrebbe fare?E in che cosa consistono esattamente?" domanda Chris, confuso.

"Non ne ho idea; si è chiuso nella nostra stanza e non lascia entrare nemmeno me!" sbuffa il biondo, contrariato. "Ok, state qui, ve lo vado a chiamare." li avvisa, salendo le scale.
"Guarda che siamo ancora in tempo per tagliar la corda!" bisbiglia Chris a Kelly, facendole alzare gli occhi.
"Chris, ti ho sentito!" ridacchia Dom dal piano di sopra.

Nel giro di pochi secondi fa ritorno con appresso un Matthew su di giri che trotterella felice giù dalle scale.

"Ciao, ragazzi! Kelly, sei pronta? Io sono prontissimo!" afferma con un sorrisone.
"Ma come? Subito così? Senza nemmeno parlare un po'?" si allarma Chris.
"Ne abbiamo discusso per giorni, di cos'altro vuoi parlare?" fa spallucce Matt.
"Già, spostiamoci tutti in sala." li invita Dom.

"Andate voi, io vi aspetto qui..." borbotta Chris, restando in piedi nell’atrio.
"Ma come, non vieni nemmeno a tenermi la mano?" si acciglia Kelly.

"Matt, perdonami... lo so che non c'e' nulla d nemmeno lontanamente sessuale in quello che farete... ma non ce la faccio a guardare qualcuno che non sia io con la bocca sul collo della mia donna, è un'immagine che mi tormenterebbe a vita." si giustifica il bassista.
"Vorrà dire che allora terrai gli occhi chiusi!" insiste Kelly, facendolo alzare. "Perché io non ce la faccio a fare questa cosa senza il mio uomo che mi tiene la mano!" aggiunge, trascinandolo verso il salotto.

Finalmente si sono accomodati tutti. Matt è pronto a cominciare, Dom è pronto ad assorbire ogni dettaglio di quell'insegnamento, Kelly è pronta a esporre il suo collo con fiducia... e Chris sta già tenendo gli occhi chiusi, con la testa girata verso il televisore spento.

"Tranquilla, amore, puoi prenderti tutto il tempo che desideri," mormora, lui, sentendo lei aumentare la stretta sulla sua mano, emettendo un flebile mugolio. "So che è una questione delicatissima che richiede la massima..."
"Abbiamo finito." proclama il vampiro più esperto, alzandosi dal divano con aria soddisfatta.

"Ma... come, di già?" ribatte sbalordito Chris, riaprendo gli occhi. "Ma non ho sentito nemmeno le frasi di rito..."
"Lo credo bene, eri tutto impegnato nel tuo monologo!" ridacchia Matthew.

"Ma io l'ho sentito benissimo e ho imparato ogni cosa alla perfezione. E’ una cazzata, vedrai quanto sarò bravo quando toccherà a te!" proclama Dominic, tutto esaltato.
"Huh, buono a sapersi..." borbotta Chris, prima di voltarsi verso la moglie, che non ha ancora detto una parola.

"Tesoro, tutto ok? Come ti senti?"
"Giusto un po' frastornata, però sto bene." sorride lei.

"Quanti sono questi?" le chiede il marito, lasciando sollevate tre dita per mano e richiudendo le altre due.
"Sei, Chris, guarda che ci vedo benissimo!" sbuffa Kelly, cercando di alzarsi dal divano, ma il consorte glielo impedisce, prendendole il viso fra le mani e premendo i pollici sotto gli occhi.
"Uhmm, mi sembra che la pressione sanguigna sia a posto." si improvvisa medico il bassista. "E hai anche la giusta temperatura." prosegue, pressando la bocca contro la sua fronte. "E hai un bel colorito!" osserva, con un certo stupore.

"Che cosa ti aspettavi, che diventasse verdognola? Chris, devi toglierti questa dannatissima fissa che hai che i servitori siano delle specie di Zombie!" sbotta Matthew.

"Proprio così, guarda Kelly e dimmi se non è un autentico splendore!" commenta Dom, strappando un sorriso alla donna.
"Certo che lo è, lei lo è sempre." mormora Chris, permettendole di alzarsi, ma ha ancora un dubbio.

"Amore, non è che per caso ora tu brami bere del... sangue, vero?" le chiede terrorizzato.
"Ma che razza di domande le fai? Te l'ho spiegato mille volte che diventare un servitore non equivale a diventare un vampiro!" sbotta nuovamente Matt, esasperato.

"Ha ragione lui, caro, credo che la sola vista del sangue mi disgusti ancora oltremodo!" lo tranquillizza Kelly.
"Okay, amore, ma sei assolutamente certa che..."

"Christopher Tony Wolstenholme, te l'ho spiegato in ogni modo che sto dannatamente bene, ma se non la smetti con questo stupido interrogatorio, giuro che dilanio la faccia a forza di morsi per scoprire se bramo la carne umana!" lo minaccia lei, avendo esaurito la sua proverbiale pazienza.

Matt e Dom la fissano, sbarrando gli occhi basiti.

"Oh accidenti, mi è diventata un po’ troppo violenta la ragazza!" constata Matt, preoccupato.
"Forse Michael e Rachel si sono dimenticati di dirci che questo tipo di trasformazione aumenta in modo non irrilevante l'aggressività di chi la subisce..." borbotta il vampiro più inesperto, confuso.

L'unico che appare totalmente tranquillo è Chris, che si mette pure a ridacchiare.

"No, ragazzi, è tutto nella norma, ora la riconosco!" sorride lui.
"Vuoi dire che lei fa abitualmente così?" domanda Matt, sbalordito.

"Anche peggio, non sapete cosa rischia se lui mi disturba mentre cucino, per qualche cazzata!" ridacchia lei.
"Hey, i miei riff di basso non sono cazzate!" si difende lui, offeso.
"Quelli forse no, ma i gol dell'Inghilterra o del Rotherham United  sì!" ribatte lei, piccata.

Chris respira a fondo prima di risponderle.

"Okay, Kelly, è evidente che tu sia ancora sotto profondo shock dopo la trasformazione...  so che non lo pensi veramente quel che hai detto!" la giustifica lui e lei intuisce che e' meglio dargli ragione.
"Ma certo,caro, e' che sono ancora così frastornata.."

"Lo credo bene, ora ce ne torniamo a casa." annuisce lui premuroso, avvolgendole un braccio attorno alla vita.
"Sì, del resto mi sembra che sia tutto nella norma." approva Matthew, accompagnandoli alla porta. "Grazie ancora per la fiducia, Kelly!" le sorride, ricambiato.
"Buon rientro, Chris, noi ci vediamo alla ripresa del tour, ma poi a metà Maggio..." lascia in sospeso la frase Dominic.
"Tu fallo arrivare metà Maggio!" sbuffa Chris, alzando gli occhi.

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Difficile da credere, ma giunti al fatidico Maggio, a Chris e' sufficiente una settimana per raccogliere coraggio a sufficienza e presentarsi a casa di Matt e Dom.
"Non finirà come l'ultima volta, vero?" gli chiede Matthew, divertito.

"Certo che no, il nostro ragazzone stavolta è più che pronto, glielo si legge negli occhi!" lo anticipa Dom, carico a mille, trascinando il loro ospite verso il salotto.
"L'importante è che sia pronto anche tu, vero?" si accerta l'umano

"Io mi sento pronto da quando l'ho visto fare a Matt, con la sola differenza che il sottoscritto non ha nemmeno avuto bisogno delle fantomatiche prove!" sbeffeggia il suo Sire il vampiro biondo, facendogli una spiritosa linguaccia.
"Sbruffoncello, invece di parlar tanto, conficcagli i canini nel collo, se ci riesci!" lo sfida il vampiro moro.

"Hey, un momento, detto così è' veramente brutale!" ricomincia ad agitarsi Chris, cercando di alzarsi dal divano,  ma Dominic lo bracca.
"Buono tu, uscirai da qui solo quando sarai diventato il mio servitore." dichiara il biondo, pacato. "E non ascoltare Mr. Modi Bruschi qui, tu ed io ci prenderemo tutto il tempo necessario, ti prenderai un drink e... " annuncia, andando verso il televisore. "Scommettiamo che troverò anche il modo di distrarti?" prosegue, mostrandogli con un sorriso furbetto un DVD.

"I gol più belli della Nazionale Inglese!" si entusiasma Chris. "Ma dove l'hai trovato?”
“E-bay è sempre la risposta a tutto.” sentenzia il batterista.

“Non è vero, un amuleto come il nostro lì non siamo riusciti a trovarlo!” si permette di dissentire il frontman.
“Finché lo cerchi come ‘amuleto che protegge i vampiri dalla luce del sole’ non credo riuscirai a trovare alcunché!” gli rimprovera Dominic.
“L’ho anche cercato come ‘ciondolo yin e yang’ ma non sono certo uno che ha il tempo di scartabellarsi 275 dannatissimi risultati di ricerca!” borbotta Matthew, scorbutico.

“Ehmm.. Dom, potresti tornare all’argomento principale, ossia me, il tuo morso.. e quel DVD da far partire?” riporta tutti all’ordine Chris, venendo accontentato.

E il fatidico morso di Dom sopraggiunge proprio durante uno dei più spettacolari gol di Steven Gerrard, poiché Chris è in una sorta di trance tale da non farlo accorgere di niente.
Si rende conto che è successo qualcosa solo quando sente Dom pronunciare le brevi frasi di rito.

“Abbiamo finito, ragazzone!” commenta fiero Dominic. “E il DVD te lo puoi continuare a vedere a casa tua, te lo regalo, te lo sei proprio meritato!” gliene fa dono, sorridendo.

“Davvero, non c’è più nient’altro da fare? Siamo a posto così? E’ già tutto sistemato? Ma.. io non mi sento strano né niente... solo un po’ su di giri, tipo come quando si danno troppe cose dolci ai bambini!” confessa il bassista, stringendo fra le mani la sua ricompensa e avviandosi all’uscita.

“Me ne sono accorto, parli come un fiume in piena, peggio del sottoscritto!” ridacchia Matt.
“Goditi la vita eterna, amico mio, vedrai che ti piacerà!” gli fa l’occhiolino Dom, prima di richiudere la porta.

“Hai visto come l’ho rabbonito con i suoi stupidi amici calcia-pallone? Altro che ipnosi! Sono o non sono il più geniale vampiro del mondo?” declama con fare borioso Dominic, rimirandosi le unghie.

“Di sicuro non sei il più modesto!” alza gli occhi Matt, per poi avvicinarlo. “Dommeh, ma ci pensi? E’ fatta, ora sappiamo che avremo almeno due dei nostri più cari amici sempre con noi, forse anche tre, se Tom un giorno si deciderà!” gli sorride. “Quel che conta è che i tuoi incubi avevano torto e noi ragione, abbiamo vinto noi due, amore mio.” mormora, intrecciando le dita con le sue.
“E’ stata la più giusta delle battaglie da combattere, tesoro.” sussurra il suo Childe, sigillando le labbra alle sue.

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Il tour ha raggiunto le tappe Russe e dopo le fatiche del concerto all’Olympiski Arena, a Mosca, i Muse, Tom e Morgan si concedono un po’ di meritato riposo nella stanza del media manager.
Dominic, Matt e Tom onorano tutti gli alcolici di cui il minibar è rifornito, Chris non fa una piega dall’alto della sua acqua tonica e anche Morgan gli è solidale con una coca cola.
Nel mentre, la TV gli è di compagnia, ma forse per uno strano scherzo del destino, la pay TV ha deciso di mettere in elenco proprio ‘Dal tramonto all’alba ‘ , che ha vinto in adesione unanime.

Beh, non proprio, va detto che Tom si è opposto con tutte le sue forze, cercando di proporre un più istruttivo ‘Dottor Zivago’, ma invano.
Del resto i ragazzi hanno voglia di divertirsi.

Il film è già entrato nel vivo, i malcapitati protagonisti hanno raggiunto la fatale locanda e ormai ne stanno affrontando le spaventose conseguenze.
Seduto sul letto con Chris e Tom, Morgan si volta verso Dom e Matt, che se ne stanno accoccolati sul divanetto.

“Voi... voi non fate così, vero?” chiede loro titubante, indicando una scena del film particolarmente violenta.

Dominic scoppia a ridere.

“Certo che no, noi abbiamo molta più classe e stile!” spiega.
“Proprio così, ti ricordi i due receptionist, la cameriera e i due barman che abbiamo incontrato prima nella hall? Beh, sono stati la nostra cena poche ore prima e... non mi sembra se ne vadano in giro moribondi e sbrindellati!” ridacchia Matt.
“Uh, allora okay!” si tranquillizza il loro amico, tornando a vedere il film.

Dom si stringe ancora di più nell’abbraccio del suo Sire e Matthew gli sfrega il naso contro la nuca, inebriandosi del suo doccia schiuma.
“Hey, piccolo, glielo facciamo vedere come facciamo?” propone, posandogli delicato la bocca sul collo.

Ma superando la velocità propria di un vampiro, Tom si oppone subito.

“Non ci provate nemmeno voi due! Io simili spettacoli non li voglio, men che meno nella mia stanza!” si impone, autoritario.
“E va bene, fifone, non faremo niente!” sbuffa il biondo.
“Dommeh, allora sarà meglio che ti sposti sull’altro divano, questa vicinanza è troppo tentatrice!” mugugna Matt, allontanandolo.

“E comunque garantisco io... sono piuttosto raffinati nei loro morsi.” conferma Chris “Matt forse ci va un po’ più giù pesante...” aggiunge, massaggiandosi il punto offeso al ricordo. “Ma Dom è delicatissimo!”
“Sfido io, ti ha lobotomizzato davanti alla TV, ti sarebbe sembrato delicato anche un bulldozer!” ribatte Matt, offeso nel suo amor proprio. “E poi ai suoi esordi, Dominic era così delicato che non voleva fermarsi finché non sentiva il cuore delle sue vittime smettere di battere, se fosse dipeso solo da lui; meno male che io non sono stato tanto delicato nell’oppormi!” scocca la sua velenosa frecciatina.

Morgan impallidisce.

“D-Do-Dom... davvero eri così?”
“Beh, più o meno... ma è stato tanto di quel tempo fa!” fa spallucce Dominic, come se niente fosse. “Cioè, a dire il vero è stato all’incirca un anno fa... ma ormai il mio demone l’ho messo a cuccia da un bel pezzo!” ci ride su Dominic.

Di certo non s’azzarda a dirgli che ogni tanto lui e Matt trovano il modo di farli sfogare i loro demoni, ne’ di come al compimento del suo primo anno di vampiro il suo Sire gli abbia procurato un malfattore di prima scelta con il quale farlo dilettare, ne’ di come quella fosse l’ultima delle dieci uccisioni che hanno periodicamente a disposizione.

“E tu, Chris, perché ti hanno morso?” gli domanda Morgan.
“Perché Dominic ha fatto di me il suo servitore.” spiega schietto Chris.

“Sapete, quando dopo il concerto in Italia mi avete abbandonato coi vostri amici vampiri, alla fine io e Charles abbiamo legato un sacco; ci siamo anche scambiati i numeri di telefono. Lo sapete che è appassionato di fotografia anche lui? Fin dai primissimi modelli, ha un sacco di cose  da insegnarmi!” commenta entusiasta Tom. “E inoltre adora i cani, lui e Maggie hanno un allevamento! Il punto è che Charles non ha ancora un servitore, anche se lui mi vorrebbe addirittura come Childe... ma non lo so, ci devo pensare ancora molto, ad entrambe le proposte!” confida ai suoi amici.

Dire che Morgan è confuso è un eufemismo.

“Cos’è un servitore? Chi è Charles? Cos’è un Childe?” domanda a raffica.

“Charles è un caro amico di Michael. Michael è il mio Sire. Il Sire è quello che ti fa diventare un vampiro. Quello che diventa un vampiro è il Childe.” risponde Matthew alle sue ultime due domande.

“Per capirci, Matthew è il mio Sire e io sono il suo Childe e se già avevamo un fortissimo legame da umani, figurati adesso!” chiarisce Dominic sorridendo al suo amato.

“Quanto al servitore, per l’ultima maledetta volta, no, Chris ora non beve sangue, non diventa più peloso se c’è la luna piena, non vaga agonizzante per le strade a farsi scorpacciate di cervelli, né tende a diventare grosso, verde e arrabbiato!” sbotta Matt. “Come lo vedi ora, così sarà ancora fra dieci, venti o cento anni. Tutto qui. Nessun altro cambiamento determinante!”

“Perdonalo, è che l’ha dovuta spiegare un sacco di altre volte questa cosa e nessuno comprende bene il suo significato all’inizio.” lo giustifica Dominic.

“Resterai così per sempre, Chris? Ci vuol molto coraggio ad affrontare una cosa del genere!” commenta Morgan, stupito.
“Non lo affronterò da solo... e non mi riferisco a quel che deciderà di fare Tom!” spiega il bassista.
“Oh, vuoi dire che.. anche Kelly?” deduce il tastierista.

“Proprio così, di lei mi sono occupato io ed è stata quella che ha dato meno problemi!” sentenzia Matt.
“E’ vero, questa cosa abbiamo deciso di farla insieme. I bambini ne sono entusiasti, ma forse, appunto, perché sono ancora così piccoli... ma affronteremo ogni cosa per tempo, quando sarà il momento.” spiega Chris.

“Wow, sono un bel po’ di informazioni tutte in una sera...” borbotta Morgan. “Beh, a questo punto... fatto trenta, facciamo trentuno...” prosegue, volgendo lo sguardo a Matthew e Dominic. “Mi dovete ancora raccontare com’è iniziato tutto fra voi due e....”

“Bene, direi che s’è fatto tardi, il film è quasi finito e faremo bene a ricaricarci le batterie prima del concerto a Kiev... “ scatta in piedi Matt, in direzione della porta.

“Già, quindi, buona notte a tutti!” lo accosta Dom e insieme si precipitano alla loro stanza.

Morgan sbuffa scocciato.

“Non mi potranno sfuggire in eterno!”
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E’ un anno non sovraccarico di date e quindi questo ha permesso ai due vampiri di concedersi l’intero mese di Giugno in vacanza e in totale relax, ma al loro rientro agli inizi di Luglio, Londra decide di accoglierli con le più piovose giornate che ha da offrire.

“Perché siamo già tornati? Io me ne stavo tanto bene al sole!” si lagna Dom, svegliandosi e trovando l’ennesima mattinata di brutto tempo.
“Perché tutte le vacanze prima o poi finiscono, dobbiamo riprendere le prove in vista dei festival e non c’è condizione meteo che ci impedirà di farlo!” spiega paziente Matthew.

“Sì, ma gli altri non sono ancora arrivati, di provare solo con te e basta non ho voglia, di uscire con questo tempo nemmeno... ma non voglio nemmeno starmene chiuso qui dentro!” sbuffa indispettito il biondo.
“Cos’è? Il tuo pacchetto di poteri prevede anche la super apatia? Non t’ho mai visto così!” ridacchia Matt, avvicinandosi.

“Non lo so, probabilmente è questo tempo di merda che mi rende così... se ero meteoropatico prima, diventare vampiro deve averlo accentuato!” borbotta Dom. “Però forse qualcosa insieme lo possiamo fare...” suggerisce allusivo.
“Ci sto, raggiungimi a letto il meno vestito possibile!” fa un sorrisone Matt, in procinto di fiondarsi in camera.
“No, Matt, non intendevo quello.” lo fa desistere l’altro.
“Okay, ora cominci a preoccuparmi seriamente!” borbotta il moro, strappandogli un sorriso.

“Intendevo qualcosa che ha a che fare con i nostri poteri. Una volta mi hai detto che i vampiri possono comunicare telepaticamente fra loro...” dice il biondo.
“Sì, ma non ho la più pallida idea di come si faccia... fammi chiamare Michael, così ce lo spiega!” si arma di cellulare il cantante.
“No, scusa, così che gusto c’è? Proviamoci da soli, magari ci viene istintivo... non sarà mica così difficile, no?” lo persuade Dominic.

Questa cosa che ‘non sarà mica così difficile’ tiene impegnati i due vampiri fino a tardo pomeriggio, mentre cercano tutte le possibili modalità per farlo: guardandosi intensamente l’un l’altro, tenendo gli occhi chiusi, dandosi le spalle, addirittura mordendosi simultaneamente, ma niente sembra funzionare.

“Io ci rinuncio!” sbuffa Matt, esasperato, alzandosi dal divano e andando verso le scale.

Nel mentre, Dominic si porta le mani alle tempie, svuotando la mente e concentrandosi solo e soltanto su Matthew, finché lo riesce a visualizzare nonostante tenga gli occhi chiusi.

/ Matt... Mattie... mi senti? Sono io!/

Matthew sussulta, girandosi verso Dom e imitando la sua postura, cercando di guadagnare lo stesso livello di concentrazione.

/Dom-Dom! Sì, ti ho sentito! E tu senti me?/

Dominic apre gli occhi e annuisce felice nella sua direzione, facendo anche segno di ok con il pollice su; questo prima di abbandonarsi esausto sul divano.
Matthew non è altrettanto fortunato, perché si accascia sul pavimento, picchiando il ginocchio contro il primo gradino.

“Ouch...” mugugna indolenzito.
“Matteh.. verrei ad aiutarti, ma... non ce la faccio ad alzarmi da qui...” mugola Dom, sentendosi mancare le forze.

Con uno sforzo epico, strisciando e facendo leva sui propri gomiti, Matthew riesce a raggiungere nuovamente il divano ed è quasi grazie a un miracolo che riesce addirittura a salirci sopra.

“Io... non credo che abbandonerò mai più questo divano!” dichiara solennemente, abbandonandosi stremato sul bracciolo.
“Matt... ma cos’è successo?” domanda fiaccamente Dominic.
“Dannazione! Ora ricordo, Michael e Rachel non si erano presi la briga di spiegarmelo, perché mi avevano detto che era una cosa complicata e che richiedeva un sacco di energie... non immaginavo così tante!” richiama alla memoria Matthew.
“Allora chiediamo un consiglio a loro...” bofonchia Dom. “Almeno parlare è una cosa che ci riesce ancora senza fatica...”

Matthew fa come richiesto e attende che la sua chiamata venga accettata.

“Pronto?” esclama la profonda voce del vampiro Spagnolo.

“Non vi arrabbiate...” premette Matthew.
“Perché dovremmo arrabbiarci? Avete ecceduto nella lista delle uccisioni?” domanda Rachel, con aria di rimprovero.
“No, certo che no!” replica Dom. “Abbiamo fatto i bravi, dieci erano e dieci son rimaste.. anche se a breve potremmo ricominciare!” puntualizza, impaziente.

“Per ora vi tocca aspettare ancora un mese o giù di lì.” puntualizza altisonante Michael.Allora cos’altro può essere? Avete vampirizzato qualcuno senza chiedercelo prima?”
“No, perché mai dovremmo?” si acciglia il chitarrista.
“Matteh, diglielo tu o non ci arriveranno mai..” borbotta il percussionista.

“Dirci cosa?” li interroga Michael.
“Che abbiamo usato la telepatia, solo per un minuto... e ora siamo KO!” rivela Matthew.

“Non ci credo, ci siete riusciti da soli?” domanda Michael, allibito.
“Sì, ma vorremmo non esserci mai riusciti!” si lagna Dom.

“Matthew, ma come hai potuto permettere una cosa del genere? Ti avevamo messo in guardia su quanto la telepatia fosse sfiancante.. vi ci vorranno almeno tre giorni per riprendervi... e considerate che l’avete usata solo per un minuto!” li avverte Rachel.
“Lo so,  giuro che non lo rifaremo mai più. Ora però... ci potreste aiutare?” domanda Matthew.

“No! Non siamo nei paraggi, ma anche se lo fossimo, non muoveremmo un dito! E’ ora che impariate a cavarvela con le sole vostre forze!” sbotta Rachel, riattaccando nello stupore generale, primo fra tutti quello del suo Sire.

“Non sarai stata un po’ troppo severa?” le domanda lui.
“Non credo proprio, dobbiamo aiutare gli uccellini a lasciare il nido e a spiccare il volo!” sorride lei, abbandonandosi fra le sue braccia esigenti.

“Ma sei certa che non siano in pericolo?” insiste lui, preoccupato.

“Assolutamente certa, amore, e sai perché? Perché non è come quando li abbiamo trovati la scorsa vigilia di Natale, depressi e rassegnati. Ora sono felici e hanno tutte le voglie di togliersi dal pasticcio nel quale si sono cacciati. E sono sicura che un modo lo troveranno!” sorride lei, baciandolo.

********************  (Contemporaneamente)

“Ma era la solita Rachel zuccherosa, protettiva e premurosa? Sei sicuro di non aver sbagliato numero?” brontola Dom.
“Non lo so, forse ha ragione lei, mi hanno salvato il culo così tante volte che è bene che ora ci pensi da me. “ commenta Matt. “E’ categoricamente escluso che tu ed io oggi riusciamo a uscire da qui...”

“Vuoi scherzare? Non credo di essere in grado di raggiungere nemmeno la porta!” asserisce l’altro.
“Appunto. Un giorno senza nutrirci lo possiamo anche superare, è al secondo che dobbiamo stare attenti, ma ho già un’idea, non preoccuparti, serve solo chi mi aiuti a realizzarla.” annuncia misterioso, componendo un determinato numero di telefono.

“Pronto?”
“Tom, non ricordo se nei prossimi giorni abbiamo qualche impegno coi media, ma se sì annulla tutto, perché io e Dom non stiamo bene.” lo avverte il frontman.
“Non mi fregate, non potete avere un’influenza, i vampiri non si ammalano!” commenta integerrimo il media manager.

“No, hai ragione, ma credimi, si possono portare allo sfinimento molto facilmente!” replica Matt.

Tom resta interdetto da quella risposta e non parla più e Matthew si accorge del possibile fraintendimento.

“Aspetta, non pensar male, non intendo che abbiamo fatto sesso selvaggio non stop… è solo perché abbiamo provato la telepatia.. e non è stata una saggia mossa, è una cosa molto sfiancante per i vampiri, ora lo sappiamo!” si affretta a chiarire.

“Va da sé che prima abbiamo fatto anche una notevole quantità di sesso selvaggio e appena ci riprendiamo lo rifaremo!” si sente in dovere di precisare Dominic, guadagnandosi un cenno d’approvazione del compagno.

“Eeewww,  grazie per l’immagine, Dom !” sbotta scocciato Tom. “Ad ogni modo okay, faccio un controllo in agenda e se avete qualche intervista ve la sposto a settimana prossima.” si premura lui.

“Grazie, amico, ma non è solo per questo che ho chiamato. Ce l’hai ancora qualche video o audio delle nostre prove o qualche backstage?” domanda il pianista.

Tom scoppia  a ridere.

“Se ho ancora qualcosa?! Ho talmente tanto materiale che un giorno mi metterò a riordinarlo e documenterò l’evento su twitter per far schiattare d’invidia i fan!” pianifica malefico.

“Ottimo allora, scegli tu un demo, un making of, un sound-check, qualsiasi cosa ... e poi temo che dovrò sfruttare le tue doti organizzative a più non posso... riusciresti a realizzare una campagna mediatica per Londra e dintorni entro... domani?” azzarda Matthew.

“Domani?! Scherzi, vero?” ribatte Tom, attonito.

“No, è proprio questione di... non-vita o morte!”

“Ok, farò il possibile. Qual è la tematica?”

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L’indomani Matthew e Dominic attendono Chris come due bambini attenderebbero Babbo Natale la notte nella vigilia.

E il loro Santa Clause personale arriva, con un sacco carico di ... sangue.

Sì, perché, messo al corrente della situazione da Tom e sapendo dove Dom nasconde la copia delle chiavi, il bassista fa il suo ingresso recando un contenitore con almeno una trentina di provette di sangue.

“Accidenti, Tom me l‘aveva detto che eravate ridotti male, ma non pensavo fino a questo punto!” commenta Chris, vedendoli ancora inermi sul divano.

“Lascia stare, Chris, non puoi capire, nemmeno un giorno intero di head banging reggerebbe il confronto...” mormora Dom.

“Ok, reso il concetto. Comunque, ragazzi, l’iniziativa sta avendo un successone; sono solo le undici e mezza e abbiam raccolto già cinquanta provette e si proseguirà fino alle dieci di sera, per un bel po’ potrete fare a meno della caccia.” commenta l’umano, andando in cucina.

“Ma noi adoriamo andare a caccia, questa è solo una soluzione di ripiego... semmai faremo delle scorte, in caso di epidemia!” propone Matthew.

“Bells, tu sei troppo fissato con le scorte... devo ricordarti quando impilavi scatolette di fagioli e legna da ardere?” lo prende in giro Dominic.

“Se fai dello spirito vuol dire che un po’ cominci a star meglio, piccolo!” gli sorride Matt.

“Farò bene ad andarmene, prima che riacquistate abbastanza forze da darvi alle smancerie!” fa ritorno Chris dalla cucina, poggiando il microonde su un tavolo vicino a loro e collegandolo a una presa di corrente. “Avete il fornetto, qui ci sono le tazze e il sangue, al resto pensateci voi!”

“Chris, sei un angelo!” lo ringrazia col più caloroso dei sorrisi Dom.

“Sono o non sono il tuo servitore?” ammicca Chris, prima di andarsene.

Matthew prepara una tazza per entrambi e al suono del forno che li informa che è tutto pronto, i due prelevano le tazze come se fosse il sacro Graal.

In effetti per loro un po’ rappresenta la salvezza.

“Non riesco a crederci che in così tanti abbiano aderito alla nostra iniziativa della donazione di sangue in cambio di un codice che sblocca un nostro contenuto mp3 esclusivo, per incrementare il volontariato.” ridacchia Matt, sorseggiando la sua tazza e riacquisendo un po’ le forze.

“Hai avuto un’idea geniale, tesoro, così com’è stato grandioso Tom a metterla in pratica in così poco tempo. Che dire? I fan si sono bevuti quella palla colossale... noi ci beviamo questo!” ribatte allegro Dominic, traendo gli stessi benefici dalla sua tazza.

“Il tuo che cos’è?” gli domanda Matt.

“A positivo. E il tuo?”

“O negativo.”

Se le assaggiano l’un l’altro e alla fine decidono di scambiarsele.

Matthew poi intinge il dito nella tazza.

“Forse ho trovato il modo per renderlo più saporito...” mormora, strisciando verso Dom e cospargendogli il collo con quel tiepido liquido vermiglio, prima di succhiarglielo via a modo suo.

Dominic apprezza talmente tanto quell’iniziativa che decide di fare altrettanto, ma al contrario del suo Sire, lui quel collo non resiste alla tentazione di morderlo.

“Hey, ma così non valeee... si era deciso niente zanne per oggiii...” scimmiotta un tentativo di protesta Matthew, fra i gemiti.

Dominic ritrae i canini, si lecca soddisfatto le labbra e sorride al suo ragazzo, sfidandolo con lo sguardo.

“Oh, ti prego! Ti stai davvero lamentando?”

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Come previsto, i due amanti si riprendono per tempo e il concerto al LA Rising, a Los Angeles è un vero portento.

Stessa fortunata sorte incontrano le altre tappe Americane, fino a d arrivare ai più ambiti e prestigiosi Festival Inglesi.

Inutile dire che in prossimità del Leeds Festival, ma soprattutto del Reading Festival, i giornali fanno a gara per accaparrarsi un’intervista esclusiva con un membro dei Muse o nei casi più fortunati il gruppo al completo.
E infatti in quei giorni Chris, Matt e Dom hanno il loro bel daffare, sia in gruppo, sia presi singolarmente.

E’ questo uno dei casi, dove Matthew si ritrova a tu per tu con una reporter di NME, nel suo camerino, nel dopo festival del Leeds.

E non appena ha finito di spiegarle per filo e per segno cosa aspettarsi dal Reading, le si avvicina, sorridendole e guardandola con gli occhi già a spirale “E ora veniamo a noi, dolcezza, questo non lo dovrai mettere nell’intervista...”

Tuttavia, la donna non è una fonte di nutrimento sufficiente e Matt si ritrova costretto a chiamare anche i suoi due assistenti, dicendo che devono soccorrerla.

Quando esce, trova in corridoio Dom, anche lui reduce da un’intervista.

“E tu chi ti sei assaggiato?” gli domanda il moro.

“Q. “ sorride soddisfatto il batterista. “L’ho sempre detto che è un magazine… da divorare!” aggiunge e scoppiano a ridere insieme.

“Ora ci manca solo l’intervista al Kerrang.” fa mente locale Matt, poi guarda Dom “Metà e metà?”
Il suo Childe si lecca le labbra in anticipazione.

“Non potresti trovarmi più d’accordo, tesoro!”.

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Qualche giorno dopo, reduci dalle fatiche della fine del tour, ognuno è tornato a casa e mentre, di buon mattino passeggia per le vie che ben conosce, Tom è attratto da alcuni manifesti che scorge provenire da un’edicola.

Non è tanto il fatto che su NME i Muse siano in copertina, con un’intervista di oltre tre pagine a loro dedicata. E’ il titolo a turbarlo non poco. Sa benissimo chi ci sia dietro a tutto ciò e non esita a mettersi in contatto con lui.

“Pronto?” esclama l’assonnata voce di Matthew.

“Bellamy, accidentaccio a te!” tuona Tom, svegliandolo del tutto.

“Ma... che succede?”

“Dimmelo tu, che succede, NME titola a caratteri cubitali ‘MUSE ARE IMMORTALS’ e tu non ne sai niente, vero? Di tutte le stradannatissime cose che potevi dire, proprio questo?” sbotta il fotografo.

“Beh, ma è la verità!” fa spallucce l’interpellato, come se niente fosse, per poi riattaccare e rimettersi a dormire.

“Io prima o poi gli conficco un paletto nel cuore!” spergiura Tom, fissando basito il display.

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Rincasando una notte da una caccia per conto suo, Dominic trova Matt sul divano, tutto intento a guardare qualcosa alla TV.

“Bentornato, amore, sul via cavo stanno dando ‘Per favore non mordermi sul collo!’” lo informa Matt, invitando a raggiungerlo e Dom non se lo fa ripetere.

E durante la visione, i commenti fra i due si sprecano.

“Herbert, Il figlio del Conte mi ricorda troppo te. Del resto è bellissimo!” dice Matt, facendo sorridere il suo ragazzo. “E poi, Dommie, devi assolutamente comprarti una camicia da notte come la sua!”

“Tu invece sei uguale spiaccicato ad Alfred, l’assistente del professore … tutto imbranatino, strambo e… dolcissimo!” commenta intenerito Dom, stringendolo a sè. “E poi si vede subito che il figlio del Conte ha fatto colpo su di lui. Fa solo finta di essersi invaghito di quella sciacquetta di Sarah… perché non vuole affrontare la realtà dei fatti. Uhmm.. mi ricorda qualcuno!”

“Hey, guarda io l’ho affrontata!” protesta Matt, offeso.

“Sì, ma ci hai messo degli anni!” gli fa notare il biondo.

“Nemmeno tu hai avuto una tempistica eccezionale!” contrattacca il moro.

Questo li fa ridere entrambi e vanno avanti a guardare il film fino alla fine.

“Certo che però poteva finire meglio!” sbuffa Matt, spegnendo il televisore.

“Nel film non te lo fanno vedere, ma è palese come va realmente a finire: Alfred farà ritorno al castello dal suo adorato Herbert, che lo attende a braccia aperte!” sentenzia Dominic.

“Hai ragione tu. E insieme vivranno, o meglio, non-vivranno felici e contenti.” approva Matthew.

“Come noi due?” ammicca il suo compagno.

“Direi proprio di sì.” mormora il frontman, baciandolo.

TBC

belldom, just a little bit, muse

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