Sep 21, 2011 18:27
E' un po' che me lo chiedo: adesso quali sono i miei principi? Cosa è rimasto in cui credere fermamente, a dispetto di ciò che accade?
Poco fa ho riletto una vecchia conversazione di msn con un ragazzo con cui volevo uscire nel 2008/2009... e stavo riflettendo: cos'è giusto e sbagliato? Com'è il modo in cui dovremmo essere? C'è un bianco e un nero?
Io non credo più nei due poli, ma se pensassi male? Come facciamo a essere sicuri di quello che siamo?
E' anche un po' colpa di "Donnie Darko" e del suo finale. In una delle ultime scene compare la maggior parte dei personaggi e i ruoli - e anche le sfumature - scompaiono. Sono soltanto esseri umani impotenti nell'oscurità - e nell'incertezza - della notte. (E' anche vero che certe cose ti spaccano dentro, ecco perché).
Non è neanche angoscia quello che mi procura tutto questo, non lo so qual è il nome esatto - forse non c'è. Però supponiamo di arrivare alla fine della nostra vita - proprio l'ultimo istante, gli ultimi sessanta secondi, nel bel mezzo dei quali non si può far proprio niente o quasi per recuperare tutto il tempo perduto - e scoprire attraverso una rivelazione, magari, che è tutto errato, tutto fasullo o crudele o malvagio o illusorio. E' tremendo, eh?
not a plastic doll,
real life