Dei Falling In Reverse e del Ronaldcentrismo

Jul 31, 2011 16:35

Uomo avvisato, mezzo salvato: post in cui si parla, parla e straparla.

"[...]All I hoped for was Dying is Your Latest Fashion part 2 but instead I received a cross between This War is Ours and Escape the Fate's self titled with Ronnie's vocals. The band, especially Ronnie, just seem to be trying to hard and the outcome is an album that just sounds very forced and unnatural. [...] A final issue with the album is all the revenge on Escape the Fate Ronnie tries to throw in. I could understand a song or two dedicated to his revenge on them, he has been in jail for a few years. But I feel like every song has at least one stab at his former band.

[...]The issue is that with this song ["Tragic Magic"] you realize this album is going to be all about Ronnie. Ronnie Ronnie Ronnie. In this song Ronnie has the arrogance to crown himself 'king of the music scene' while singing 'la la lalala' in the background. This cockiness really begins to show throughout the album and although I love his voice, it is clear he loves it more and feels that he is basically the best vocalist ever. This begins to hurt the albums sincerity. [...]You may have noticed that throughout the course of this whole review I have not talked at all about the instrumentals. This is due to the fact that although they are decent and work, they are rather forgettable and rarely have a shining moment. Sprinkled throughout the album there are several of Jacky's guitar solos. While the solos are good they are also predictable and a little too produced. The bass goes by for most of the time unnoticed but has some fun lines in songs like the title track. I hate to continually compare this album to Escape the Fate but it is something that must be done. The instrumentals of this album lack something special that could be found in DiYLF. They seem a little too forced and feel as if they are only there so that Ronnie has something to sing to.

In conclusion it is great to hear Ronnie's voice again but I wish he had taken a more serious approach, dropped his ego and focused a little less on taking stabs at Escape the Fate. The album has just as many good songs as it does bad songs. It is hard to see that after 5 years of anticipation this is what Ronnie developed. I should have seen this coming from a mile away but I had hope that Ronnie could pull it off. Enjoy the few redeeming songs of this album but go into it understanding that you will be listening to some disappointing work half the time."

Articolo originale: The Drug In Me Is You - Falling In Reverse @Let'ssingit

Ora. Per chi non avesse voglia di leggere sopra, sintetizzando, in questo articolo si parla del nuovo album dei "Falling In Reverse", "The Drug In Me Is You". Chiunque abbia scritto questo articolo, ha detto che metà dell'album è okay l'altra metà è davvero poco (soprattutto confrontando con "Dying is your latest fashion"). La frase che più mi ha colpito è stata quella "sembra che la band esista soltanto perché Ronnie abbia una base su cui cantare" - che non era proprio così in inglese ma il senso è quello. Chiunque abbia scritto questo articolo ha compreso tutto. Ancora non ho ascoltato (né comprato) per bene l'album, nonostante tutto probabilmente mi piacerà, però era ben noto sin dall'inizio che i "Falling In Reverse" sarebbero stati la band di Ronald. Innanzitutto perché prima di lui si chiamavano i "From Behind These Walls"; da quando è arrivato Ronnie ci sono stati un sacco di cambiamenti nella formazione, fino a quando anche Nasty - il fondatore - se n'è andato e ha scritto delle cose poco gentili su twitter a Ronnie che ci hanno fatto intuire sia stato cacciato proprio da Ron; il myspace della band si chiamava "Falling In Reverse (Ronnie Radke's new band)".
Nel corso dei mesi i FIR hanno continuato a ruotare attorno a Ronald: 'la nuova intervista di Ronald', 'scrivi una lettera a Ronald in carcere', 'le magliette di Ronald', 'Ronald sta scrivendo un mucchio di testi' e simili. Era un modo di scrivere e di dire le cose che faceva intuire che il centro sarebbe stato Ronald. Avevamo ragione di aver paura? Certo che sì.
Non sto dicendo che Ronald è il cattivo cattivone che è arrivato e ha schiavizzato dei poveri ragazzi perché anzi sono pure abbastanza sicura loro siano felici di brillare della gloria riflessa del loro cantante che ha apportato alla band delle 'migliorie' e soprattutto un bel po' di fan che della musica brutta e popcommerciale degli Escape the Fate - e della voce di Craig - non ne vogliono sapere nulla, però ecco avrebbe potuto far qualcosa diverso nell'album. Fin quando c'era Nasty questo Ronaldcentrismo era tenuto a freno, ma nel video di "The Drug In Me is You" il 70% del video è fatto della faccia di Ronald. Ed è ambientato in un carcere e poi in un'aula di tribunale (#justsayin).
Che Ronald nelle interviste alla band sia il solo a parlare mi va pure bene, che le fan della band scrivano "non vedo l'ora di sentire le nuove canzoni di Ronald" posso sopportarlo, e posso anche tollerare che da quando è arrivato Ronald i membri siano cambiati all'incirca un centinaio di volte ed io abbia perso il conto e la voglia di stargli dietro, ma non che alla fine l'album sia una lamentela di quello che ha sofferto, di quanto voglia metterlo in culo agli Escape The Fate/Max/Craig/cazzi vari. Perché la lagna l'abbiamo ascoltata e letta per tutto il periodo del carcere e riusciremmo anche ad ascoltarla ancora se non fosse in un album che aspettiamo dal 2008 (tre anni) (io dal 2009, ma non è quello il punto - lo sa solo chiunque divinità ci sia là sopra se c'è dei miei conti alla rovescia e delle palle che ho rotto e delle cinquecento volte solo su mp3 che ho ascoltato "Not Good Enough") e che ci aspettavamo per lo meno fosse un piccolo capolavoro, o una gemma di collaborazione, speranza o quei sentimenti tanto belli di cui Ronald accennava e che ci facevano stringere il cuore. Per esempio? Avrebbe potuto essere Ronaldcentrico, ma magari parlare di quel ragazzo che è morto perché Ronald doveva difendere l'onore di Max. Non aveva detto d'essersi pentito? Dov'è esattamente? Certo, ancora devo ascoltarlo tutto, ma se è tutto su quanto siano delle merde degli ETF per tutte quelle belle cose tanto attese non c'è posto. Soprattutto perché sarebbero un grosso contrasto. Si parla di redenzione e poi di vendetta. Più opposti di questi due elementi non c'è nulla.

Sono delusa, ecco tutto, ancor prima di comprare questo benedetto album. Lo aspetto da un sacco di tempo, mi mancava la voce di Ronald e ora non riesco a pensare a quanto sarà lontano dalla meraviglia e dalla gloria di "Dying Is Your Latest Fashion".

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