Nikki 28 e 29

Aug 10, 2010 17:07


Foto del 26:
http://s744.photobucket.com/albums/xx83/Ayumi-hime/26%20Lug%20Arrivo%20a%20Tokyo/
Foto del 27:
http://s744.photobucket.com/albums/xx83/Ayumi-hime/27%20Lug%20In%20giro%20per%20Shinjuku/
Foto del 28:
http://s744.photobucket.com/albums/xx83/Ayumi-hime/28%20Lug%20Nara/

Domani faro del mio meglio per pubblicare quelle del 29.

28-07 NARA

Oggi abbiamo convalidato lo Shinkansen e finalmente alle 11 eravamo sul treno per Kyoto che alla faccia nostra è durato quasi tre ore. Arrivate a Kyoto abbiamo preso quello per Nara (che si deve pagare perchè non compreso nel pass) questo dura sui 40 minuti arrivate abbiamo preso il bus che portava al Todai-ji (Wikipedia:l Tōdai-ji (東大寺, letteralmente Grande tempio orientale) è uno dei monumenti più importanti della città di Nara (奈良市, antica capitale dal 710 al 794)

Al suo interno la Great Buddha Hall (大仏殿 Daibutsudan) con un frontale alto cinquantasette metri e profondo cinquanta ; il Vairocana Buddha (conosciuto semplicemente come Daibutsu 大仏) una statua del Buddha alta quattordici metri. Nel cortile del tempio, i cervi pascolano liberamente, perché considerati messaggeri divini nella religione Shinto)

Il posto è incantevole è trasmette un'atmosfera di grandiosità e forza ma allo stesso tempo di immensa serenità. Non potevo poi non innamorarmi del parco tutto intorno pieno di cervi che non facevano che seguirti in cerca di cibo (in caso contrario afferravano i tuoi vestiti) Mi sono però arrabbiata con una carpa che mordeva Kame ( la tartaruga non il vero kame) qui infatti è pieno di carpe e tartarughe. Poi ho anche calpestato una cacca di cervo ma cavoloè la cacca de i cervi sacri di Nara dovrebbe portarmi fortuna. Dietro al tempio poi ci sono svariati santuari che sembrano insieme, credo, a case (che saranno però sempre dei monaci) un graziosissimo villaggio, mi sembrava di camminare per i vicoli di Konoha (Naruto). Sono rimasta molto affascinata da Nara devo dire ma poi oltre a quello non siamo riuscite a vedere più nulla in questa cavolo di nazione chiudono tutto ciò che è musei o templi alle 17, però sono soddisfatta di quello che ho visto e come primo viaggio sono strasoddisfatta. Voglio un baby cervo ora però!

Il ritorno è stato un po' stancante perchè sembrava infinito e c'è da aggiungere che tutti i luoghi chiusi in particolare metro e treni hanno l'aria condizionata talmente a palla che si congela ( e lo sbalzo di temperatura poi quando si esce è mortale) e il bello è che anche loro ne soffrono infatti come me molti hanno l'allergia agli occhi e portano bende su un occhio ma allora perchè non abassano un po' st'aria condizionata? Io proprio non li capisco. Devo però dire che sia in metro che in treno c'erano o Pi o Nino o gli Arashi a consolarmi dal freddo, mi basta guardarli per sentirmi bene.

29.07

HIROSHIMA

Allora iniziamo dicendo che per me è stata davvero un esperienza molto forte e toccante credo che Hiroshima sia la città che mi ha toccato più di tutte ( e dico ciò oggi che è il 10 Agosto). Qui è come se ogni posto avesse un aurea propria, quella di Nara era di splendore, quella di Hiroshima ti trasmetteva una profonda tristezza come se il dolore di tutte le persone morte e non li si sia fuso e nel luogo stesso, nel fiume, negli edifici, nell'aria che si respira. Da subito ho sentito come se ci fosse qualcosa di pesante sul mio cuore, ma non voglio dire che è stato brutto anzi è stato importante direi e Hiroshima è la prima città in cui tornerei.

Come primo posto abbiamo visto l'edificio simbolo della bomba ovvero l'A-bomb dome,

qui un signore molto gentile che era una guida gratuita posta li per sensibilizzare le persone e sopratutto i giovani su ciò che è accaduto e per fare si che vengano conosciuti i fatti cosi come stavano; comunque gentilissimo ci ha spiegato tutto in inglese (che era un po' confuso ma tra lui e il libro illustrato che ci mostrava ho capito) non mi va di dire tutto quello che ci ha raccontato forse ad alcuni potrebbero preferire non sapere ma chi vuole saperne di più sono disponibilissima a parlarne. Dopo abbiamo visitato il parco dove ci sono i monumenti ai caduti, quello per i giapponesi e quello per i coreani in quel momento in Giappone come manovalanza, il monumento a Sachiko (la bambina morta di tumore che ha dato inizio alla realizzazione dei 100 cigni di origami), la collinetta che non è altro che il posto dove sono stati bruciati i corpi, la fiamma che non si spegnerà mai finché non smetterà di esisteranno bombe atomiche. Dopo abbiamo visitato il museo dove oltre a una specie di ricostruzione degli eventi c'erano vari oggetti come scarpe, vestiti, pezzi di case distrutte dalla forza della bomba o ancora vetro rocce (che era possibile toccare per vedere l'effetto che della bomba), una riproduzione della bomba con spiegazione di tutti i suoi effetti sul corpo umano ( e queste non le ho volute leggere, mi sono bastate le foto) e una cosa che mi è piaciuta tanto sono tutte le copie delle lettere che ogni anno ogni sindaco di Hiroshima invia a tutti i paesi in possesso di basi nucleari, c'erano poi svariati video e devo dire che noi non abbiamo voluto vedere tutto perché ci sentivamo male, a un certo punto stavo per scoppiare in lacrime;e il bello sapete qual'era che c'erano tantissimi bambini portati dai genitori non so voi cosa ne pensate ma io non porterei mai un bambino in quel posto capisco che deve capire ma è stato difficile per me alla mia età ci sono state cose che non ho voluto vedere è giusto mostrarle ad un bambino? ( tanto è vero che ho visto uno di questi bambini piangere per tutto il tempo) poi devo anche dire che fra i Giapponesi stessi non tutti sembravano mostrare sentimenti di dolore alcune donne sembravano trattenere le lacrime ma davvero poche gli altri era come se stessero semplicemente osservando e basta, ma poi io non posso sapere quindi non voglio giudicare. Concluso il museo dal quale non vedevamo l'ora di uscire siamo passate ad un altra specie di museo (no non credo che fosse un museo ma non lo so definire) comunque qui era possibili stare in una stanza dove sulle pareti era rappresentata Hiroshima e c'erano scritti i nomi dei caduti e meditare, in un'altra stanza c'erano degli schermi con foto e dati dei caduti e dei computer dove era possibile cercare chiunque tu volessi fra loro( questa lista viene costantemente aggiornata ancora oggi, sono compresi i morti dopo la bomba ma morti a causa di essa), infine in un altra c'era uno schermo su cui venivano raccontate con disegni le storie di alcuni sopravvissuti ma vi giuro atroci. Distrutte abbiamo deciso di andare a mangiare e devo dire che abbiamo mangiato l'okonomiyaki più buona del mondo (per di più quella di Hiroshima è famosa per la sua salsa introvabile). La giornata si è conclusa con il solito shinkansen.

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