Perchè SO che ve ne frega.

Apr 04, 2006 14:39

"Saaaaaraa.. Ti sei accoooorta..
Stai già danzaaando insieeme a luuiii..
Con gli occhi chiusi.. ti stringi a luiii..
Sara..
Ma non mi importa.."

Sabato sera a casa da sola, prima che arrivasse amico con birre e buonumore.
Dunque mi son fatta un bagno caldo schiumoso con candele e incenso, da vera diva del cinema.
Nello stereo Gainsbourg e compagnia (una gran bella compagnia).
Cantavo e cantavo.

"Quando il suono si riflette su un oggetto, produce un'eco; quando è assorbito da un oggetto, ad esempio un tappeto, viene attenuato. Tutti noi ci sentiamo dei Pavarotti quando cantiamo sotto la doccia (o come Bruce Springsteen, se abbiamo mal di gola), perchè le piastrelle assorbono poco il suono, creando echi e risonanze che danno risalto e pienezza anche alla voce più mediocre." (Drew Westen, il mio amato mattacchione psicologo-ricercatore-professore da Manuale)

Grazie Drew.
...
Grazie.

"Che sono tutte quelle candele in bagno? Avevi freddo?"
"(...) Che non ci si può lavare in maniera un po' romantica in questa casa?!"

Che strazio.

Sono ancora vestita come sabato sera. (Vi fa schifo? Figuratevi a me.)
Sarebbe il caso di rifarselo, questo bagno caldo con candele. (Ahahah!, se.)

Mia sorella è partita, verso altri lidi.
Zurlof la chiama.
Io sono rimasta qui, aspettando il week end. Suppongo sarà movimentato.
[Edit] Farò Suor Germana sabato pomeriggio e la donna di mondo con Martini sabato sera.
Mica male, no?

Oggi mi son svegliata relativamente presto e, udite udite, sono uscita.
Si, avete capito benissimo: sono uscita.
Da vera diva del cinema: vestita come sabato sera, occhiali neri spessi e capelli al vento (che non si sono mossi. ...ma veramente per nulla, eh).

L'altro ieri sera (o meglio notte) ho visto su rei tre un film francese, in lingua, con sottotitoli. Assolutamente anni 70. Adolescenti, 20enni, alle prese con la maturità ("quella-quando-si-cresce", non l'esame). Chi si faceva un viscido 50enne, chi si sposava a 19 anni andando ad abitare in una bettola, chi si faceva scopare con un costume con faccia di tigre stampata, chi se ne andava a Parigi a cercare fortuna.
Bello.

Nicola Caverna e il suo libro, finito, poi. Agghiacciante.
Prendete e leggetene tutti, questo è il mio consiglio spassionato.

"Che nottee buiaa che c'è.. povero me. Povero mee..
Che acqua gelida qua, nessuno più mi salverà..
Son caadutooo dalla naave, sooon caaaduto..
Mentre a bordoo c'era il ballo.."

Vado a studiare.
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