La Nube Gialla

Oct 10, 2009 22:20

(A/N: I wrote this fable for my Italian class. I'd never written a fable before, it was a great creative exercise! I might try to do it again in the other languages, Spanish and English. It sure helped me feel more confident about my Italian)

C'era una volta un Re molto giovane che viveva in un castello sotto un lago. Il Re non aveva sudditi, tutti erano morti da parecchi anni. Non si é mai saputo come, solo che un giorno, tutti i sudditi sono crollati in terra e sono spariti uno per uno. Il Re viveva da solo nel castello sotto il lago. Era giovane, alto, con i capelli lunghi e neri e con un viso affilato. Gli occhi erano particolari: uno era verde, ma un verde chiarissimo che a volte brillava quando lui era un po’ contento. L’altro era azzurro, come l’acqua del lago sotto il quale si trovava sommerso il castello.

Un giorno, quando alimentava gli animali nel giardino reale, ascoltò una voce strana ma gradevole.  La voce gli disse: “Non conosci la nube gialla... ” Il Re, che aveva sempre abitato nel castello sotto il lago, non sapeva cosa fosse una nube. Mentre la voce continuava a dirgli che non conosceva la nube gialla, il Re gli domandò: “Cos’è una nube?” La voce, sempre misteriosa, solo disse: “Il verde brilla e vedrai. C’è il mondo e la nube gialla”, e poi non la ascoltò più.

Convinto di voler sapere cos’era quella nube gialla, Il Re passava tutte le ore del giorno camminando per il giardino reale, sperava poter ascoltare la voce misteriosa un’altra volta, ma la voce non ritornò. Tre mesi dopo averla sentita, il Re, rassegnato, decise di non cercarla più. Un giorno, quando alimentava la tigre, essa gli sorrise e gli disse: “Coraggio! Guardati nello specchio, Re.”

Quella notte, quando si preparava per andare a letto, il Re ricordò le parole della tigre e si guardò nello specchio. All’improvviso, al guardarsi nello specchio, un senso di piena felicità lo prese e chissà, per la prima volta, il Re era veramente contento. L’occhio verde brillava, era un brillo intenso e bellissimo e lo specchio lo rifletteva, un riflesso così forte che tutto il castello era pieno di verde. Sopraffatto dall’emozione, il Re è svenuto. Quando si é ripreso, la voce misteriosa apparve un’altra volta e gli disse: “Hai visto, Re. C’è il mondo e la nube gialla! Guarda!”

Il Re vide come il castello non era più sotto il lago. C’erano molte voci, ma lui le conosceva tutte: tutti i suoi sudditi erano nel castello e sorridevano, erano felici. La voce gli disse che il castello era sotto un cielo, blu e bello, c’era l’aria che tutti respiravano e c’erano anche le nubi. Alcune erano bianche, altre un po’ rosa e altre gialle. “La nube gialla” disse finalmente il Re e la voce rispose: “Sì. È gialla perché come il tuo specchio, rifletta la luce. La luce del sole che è il centro della vita, guarda lassù.  Questo è il mondo, Re. Vivi.”  E così, il Re imparò a vivere nel mondo, fu sempre un Re giusto e un padre esemplare. Lui e la sua famiglia vissero sempre felici e contenti. 
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