La Vergine Maria:
Ecco, figliuol, le delicate veste,
la porpora reale e’ ricchi panni
ne’ quali se’ redinato; ecco le feste
che far ti posso e ristorare e danni
della tua nudità; or truova queste
e polle qui e rinnommi gli affanni
del freddo; el petto cuopri del fanciullo
tenero e gnudo e di riposo brullo.
Josef risponde alla Vergine Maria dicendo
Maria, lascia far me, e sia contenta
di questa povertà dov’oggi è nato
Quel che nostra salute ora argomenta
per tali esempli, e l’antico peccato
quinci si lava; e mai sarebbe spenta
la colpa ov’era el mondo traboccato
per i stati e richezze; e però nasce
sì povero e non ha veste né fasce.
Ditto questa stanza l’Angelo apparisce a’ pastori. E subito si facci uno baleno sopra loro, e come sbigottiti caggino in terra, e l’Angelo dica loro quelle quattro stanze, cioè: Non temete, pastori. Rallergatevi adunque. Però ch’oggi è nato. Cioè Jesù Cristo tempio e tesoro ecc.
Un altro pastore dona un cacio a Jesù, così dicendo con gran festa ginocchioni
Signor mio, non ho altro che ti largire
se non questo cacio che io ho testé fatto
L’altro pastore dice ancora
E io, padre, ancor ti voglio offerire
Un barletto di vin pieno adatto
...e subito giungono e MAGI...
...e guardando la stella e con gran festa, dicendo l’uno all’altro così, cioè
Ecco la nuova stella,
compagni miei, ch’era da noi smarrita;
quanto ell’è fatta bella!
Andiagli dirieto per questa via diritta.
El secondo Magio:
Già mai nella mia vita
dentro nel mio cor sentii simil dolcezza.
Terzo Magio:
Né io mai allegreza
ho ricevuto maggior quanto questa.
Счастливого Рождества!