Titolo: The bitterness inside
Fandom: Harry Potter
Beta:
vedova_neraChallenge: Special #5 @
it100Prompt: chi semina vento raccoglie tempesta
Personaggi: Remus Lupin, James Potter, Sirius Black, Lily Evans
Pairing: vagamente gen, vagamente Remus/James
Rating: Pg13
Conteggio Parole: 300 (W)
Avvertimenti: Angst a manetta, linguaggio colorito e slash, se volete vedercelo
Disclaimer: I personaggi della storia appartengono ai rispettivi proprietari e creatori, che ne detengono i diritti. Nulla di ciò è scritto a scopo di lucro.
Note:
• Ambientata durante la prima guerra, ai tempi in cui Sirius ha iniziato a dubitare di Remus.
• Titolo da New Born dei Muse.
The bitterness inside
«Resta.»
La voce di James è un sussurro spezzato, che quasi si confonde con le urla di Sirius. Le sue parole, nonostante le stanze che li separano, nonostante le porte chiuse, giungono chiare e distinte mentre si sfoga con Lily - Sono dannatamente stanco delle sue bugie.
Remus, immobile, sente tutto; la frase sembra scivolargli addosso senza scalfirlo, ma James sa che è solo una maschera. La sua mano scatta in avanti, si serra sul polso dell’altro in un gesto disperato. «Resta,» ripete.
Ha bisogno di lui. Sirius, incostante come il vento, è lì al suo fianco da una vita, ma i suoi eccessi, i suoi colpi di testa lo destabilizzano; Remus, invece, è ciò che di più saldo e concreto conosce, e adesso che la guerra infuria, adesso che la vita è precaria e tutto c’è per poi non esserci più l’attimo dopo, è di questa sua qualità che ha estrema necessità.
Sarebbe disposto facilmente ad ignorare il suo strano atteggiamento, i suoi silenzi, i muri che sta chiaramente ergendo tra loro - a dire a Sirius che si sta sbagliando, che non è un traditore -, se solo Remus restasse.
Le grida di Sirius giungono in sottofondo - Lui ci riempie di cazzate e noi dovremmo credergli?! -, insieme alla voce ovattata di Lily, ai suoi tentativi, vani, di calmarlo. Il licantropo si volta a guardare James - tristezza e scuse negli occhi - e, «Non posso,» mormora.
La sua mano copre quella dell’altro, le fa abbandonare la presa lentamente, la allontana da sé. La stringe, poi, solo per un attimo, prima di Smaterializzarsi. C’è amore nell’ultimo sguardo che gli rivolge e qualcos’altro - un addio.
Sirius compare al suo fianco quasi nello stesso istante. «Lascialo andare,» dice, implacabile. «Non possiamo più fidarci di lui.»
James è certo di sentire la terra sotto i piedi crollare.