Titolo: La guardi
Fandom: Harry Potter
Postata il: 01/05/2007
Personaggi: Pansy Parkinson, Ginny Weasley, Harry Potter, Draco Malfoy
Pairing: Pansy/Ginny
Rating: Pg13
Conteggio Parole: 662 (W)
Avvertimenti: Femm-slash
Disclaimer: I personaggi della storia appartengono ai rispettivi proprietari e creatori, che ne detengono i diritti. Nulla di ciò è scritto a scopo di lucro.
La guardi
La guardi.
Cammina per il corridoio, elegante come sempre, con lo sguardo fisso davanti a sé. Ha occhi solo per i propri amici e per questo non ti nota. O forse non ti noterebbe comunque.
Scoppia a ridere. Ne ignori il motivo, ma resti come inebetita a fissare quella mano dalle dita sottili che copre le sue labbra rosse. Vorresti chiudere gli occhi, per concentrarti su quel suono, ma sei perfettamente cosciente che appariresti una povera scema. Meglio salvare le apparenze.
Quando la risata si calma, la sua mano si sposta per cacciare dietro l’orecchio una ciocca di capelli. Sono così neri e lucenti e vorresti proprio toccarli, una volta.
Invece, la guardi.
Perché il coraggio di fare qualcos’altro ancora non l’hai trovato.
~
La guardi.
È ferma a pochi centimetri da te e ti sta fissando. Non puoi che ricambiare, rapita da quegli occhi scuri che reclamano possesso.
Le sue mani sono sui tuoi fianchi e lei ti sta dicendo qualcosa. Che non dovete farvi vedere, che non deve saperlo nessuno, che non devi montarti la testa, perché non sei niente.
Non ti importa. Ascolti solo la sua voce scivolarti addosso, calda come una coperta che solletica la pelle provocandoti mille brividi. Vorresti che spostasse le mani, vorresti che, a provocarti i brividi, fosse altro di lei. Vorresti dirle che non c’è problema, che seguirai ogni sua indicazione, perché nemmeno tu hai il desiderio di lasciar sapere di voi: lei è semplicemente troppo per poter essere spiegata a qualcun altro. Troppo.
Ma continui solo a guardarla.
Perché il coraggio di dirglielo ancora non l’hai trovato.
~
La guardi.
È nuda, in piedi accanto al letto. Lo sarà ancora per poco, perché ha già afferrato le mutandine e le sta indossando. Le sue gambe sode e affusolate si piegano e si stendono nuovamente, l’indumento aderisce alla pelle e tu sposti lo sguardo. Sulla pancia ha ancora i segni dei tuoi morsi; speri che non si arrabbi, notandoli.
Risalgono solo ad un’ora fa e lei già sta andando via. Ti chiedi quando vi vedrete di nuovo, ora che i vostri incontri sono sempre più radi. Ha un sacco di impegni, dice, e tu vorresti risponderle che ti piacerebbe essere uno di quelli: un impegno, invece di un passatempo.
«Ci vediamo», e poi i suoi passi risuonano nella stanza. Potresti urlare qualcosa, potresti alzarti e fermarla.
Invece la guardi aprire la porta e scomparire.
Perché il coraggio di tenerla con te ancora non l’hai trovato.
***
Gli anni passano e le vite fluiscono, indipendenti l’una dall’altra.
Sei la Signora Potter da un anno, ormai, e, adesso, vedi lei comparire come la Signora Malfoy a questa insulsa cena del Ministero.
La guardi.
Indossa un abito nero che le mette in risalto il corpo senza farla apparire volgare. È elegante, come sempre, e bellissima, come sempre. Si muove e il rumore dei suoi tacchi riecheggia in tutta la sala, mentre il suono della sua risata fa voltare tutti i presenti. Li senti dire: «Quanto è bella la Signora Malfoy, quanto è fortunato il nostro Draco, quanto sono belli insieme».
E vorresti raccontarlo, a questi uomini e queste donne, che lei è stata anche tua per un po’. Che ti sei ricavata uno spazio nella sua vita piena di impegni. Che ti incontrava di nascosto nei corridoi scuri di Hogwarts. Che gemeva il tuo nome quando la toccavi.
Vorresti proprio raccontarlo, quello che c’è stato tra voi, invece di tenerlo sepolto nel cuore come un segreto malvagio. E vorresti anche andare da lei e dirle Ti ricordi? Ti ricordi di me, il tuo passatempo, di noi, il nostro segreto?. E anche Mi manchi, sai, Pansy? Sarebbe bello tornare ad avere un segreto, non credi? Vuoi tornare il mio segreto, Pansy-Signora Malfoy?.
Ma in breve cancelli il proposito.
Stringi un po’ di più il braccio di Harry e la guardi, solamente.
Perché il coraggio di fare qualcosa non l’hai mai avuto e, sicuramente, non l’avrai mai.