Non è giusto però, nemmeno un po'
Siamo rimasti al fatto che i miei cugini sono partiti il 3 marzo per il kazakistan e sarebbero dovuto ritornare l’8, massimo il 9, con il bambino.
Che c’era una data sbagliata sui documenti e martedì 10 mio cugino sarebbe dovuto partire in aereo diretto alla vecchia capitale per ritirare i documenti, riprendere subito un altro aereo per tornare subito all’albergo, prendere moglie e figlio e prendere l’aereo a mezzanotte per arrivare a malpensa per le 8.30 di oggi.
Ecco, tanto per cambiare non è andata così.
Ora ho informazioni più dettagliate: l’errore era sul passaporto che è stato fermato alla NOSTRA ambasciata in kazakistan.
Ieri, mio cugino, ha chiamato l’associazione di Torino alla quale fanno capo chiedendo notizie.
Volete sapere cosa hanno risposto?!?!
“ma come? siete ancora lì?”
Posso solamente immaginare cosa possa aver risposto mio cugino dato che, quando hanno chiamato la volta precedente per avere aiuto dato il problema che si era presentato, questi gli hanno replicato che erano in riunione e non c’era nessuno disponibile per poterlo aiutare.
Gli ha anche detto che quando tornano si rivedranno perché è inaccettabile tutto ciò.
Dopodiché ha chiamato l’ambasciata per sapere a che punto era il passaporto e questi dopo aver controllato gli hanno risposto che non lo trovavano più.
Ieri pomeriggio è crollato anche lui, ha chiamato solo sua suocera (mia zia) e non i suoi genitori perché non ne aveva né la forza né il coraggio.
Sono arrivati settimana scorsa con una temperatura che si poteva andare in giro senza calze, poi è venuta una bufera di neve che ora si è tramutata in acqua e hanno dovuto comprare dei vestiti e delle scarpe per tutti e tre.
Spendono 120 euro al giorno per pernottamento e prima colazione, devono mangiare e vestirsi. Praticamente sono chiusi in albergo, dove almeno sono gentilissimi e si sforzano di capire cosa dicono, perché non sanno dove andare.
Non c’è nessuno che parla una lingua diversa dal kazako.
L’ambasciata lo ha chiamato ieri sera dicendo che avevano trovato il passaporto e che l’avrebbero consegnato oggi in giornata all’istituto.
L’istituto, vi ricordo, dista circa 600 km dall’albergo quindi domattina mio cugino deve prendere l’aereo per andare all’istituto a prendere il passaporto, prendere un altro volo per andare alla vecchia capitale dove si trova il tribunale e sperare che siano pronti i documenti CORRETTI per il bambino e poi tornare a prendere mia cugina e il figlio per poter essere a casa sabato.
Se entro venerdì le carte non sono pronte si passa a martedì prossimo perché non è vero che il lunedì è la loro domenica come mi aveva riportato mamma, ennnoooooo ... loro chiudono sì il lunedì, ma anche il sabato e la domenica :(
Se vien da piangere a me, immagino a loro che si trovano in questa assurda situazione. L’unica nota positiva è che almeno il bambino è con loro.
Fine aggiornamento odierno, spero di potervi dare notizie migliori più avanti. Anche perché non è semplice comunicare con il kazakistan