Genere: fluff
Personaggi: Rei Ryugazaki, Nagisa Hazuki, Haruka Nanase, Makoto Tachibana, Rin Matsuoka
Pairing: NagiReiMakoHaruRin
Fandom: Free!
Rating: Verde
Prompt: Rin/Haru/Makoto/Rei/Nagisa, dormono insieme, stretti in un letto, tutti abbracciati. Fluff a volontà. Non importa se è rossa o meno (anche se preferirei di no, REMEMBER FLUFF!)
Haru forse non lo sembra, ma è contento.
Nasconde un sorriso nell'oscurità della stanza mentre Makoto gli posa un bacio sulla spalla, stringendolo con un braccio ed emettendo un verso soddisfatto, come se si rilassasse all'improvviso.
Nagisa è stretto dall'altro braccio, curandosi di sembrare più piccolo possibile mentre sfrega la guancia sul suo petto. La mano libera intreccia le dita con quelle di Rei, che non gli permette quasi di toccare il materasso, da quanto lo stringe.
Sente il suo respiro nel collo e ridacchia appena.
Haru lo zittisce con le dita che gli sfiorano la guancia e le labbra, soffermandosi su di esse finché non gli danno un bacio. Solo allora si ritiene soddisfatto, lamentandosi soltanto quando i denti di Rin gli si piantano appena nella pelle sopra la spalla, un gesto possessivo che non è veramente necessario, non quando Makoto riesce ad includere anche lui nell'abbraccio.
Haruka lo guarda dal basso con un sorriso divertito e, anche nella penombra, sa che sta arrossendo, pronto a dire che non aveva davvero bisogno di essere abbracciato, che non si sentiva escluso.
Tende il collo per dargli un bacio fugace sulla mandibola, rifugiandosi di nuovo nel petto di Makoto.
Nagisa gonfia le guance, appena appena e apre la bocca per lamentarsi delle effusioni, ma Rei che si sfrega con la fronte nella sua schiena lo distrae.
Se ne stanno così in silenzio, a muoversi appena per un bacio o una carezza, troppo euforici per dormire, troppo esausti per parlare ancora, a lasciare che siano i gesti a dire ciò che ancora non riescono ad esprimere a parole.
Un letto soltanto è troppo stretto, per tutti loro, ma nessuno si lamenta, le gambe legate sotto le coperte, come a voler ridurre del tutto la distanza, come se ogni centimetro fosse pericoloso.
Rei allunga il braccio verso il capo opposto del letto, sfiora appena la mano di Rin, che si trova lì a descrivere con i polpastrelli strani disegni sulla pelle di Makoto. Trova bello quel contatto, tanto che segue le sue dita con le proprie.
Makoto rabbrividisce, lanciandogli un'occhiata, muovendo appena la mano tra i suoi capelli.
Sospira di benessere, socchiudendo gli occhi.