Problemi di Ficcy
Titolo: Problemi di Ficcy
Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black (Remus/Sirius implicito <3)
Rating: PG
Parole: 273 (Word)
Prompt: Ma cent'anni equivalgono a poche ore/ quando si tratta del vero amore del Meme di Febbraio di michiru_kaiou7.
Avvertimenti: slash, parodia, crack, meta-fic (ovvero, leggeti qui per avere un chiarimento).
Note: io sto sopravvivendo a questo meme grazie all'angst e al crack XD l'idea non ho la minima idea di come mi sia venuta, ma mi è sembrata carina. Giuro che Sirius e Remus non sono stati picchiati per fare questo XDDDD
“No, dico: hai visto come mi ha conciato?” Chiese Sirius, guardandosi allo specchio schifato. Forse schifato era un eufemismo: orripilato, sconvolto, sul punto di vomitare erano termini più veritieri. “Giallo!” Esclamò, tirandosi le vesti. “Giallo! Il giallo mi sta male. Mi sta da schifo. Io e il giallo non andiamo d’accordo.”
“Almeno tu non hai ciuffi di pelo finto che ti spuntano dalle parti più imbarazzanti…” Brontolò Remus, cercando di sistemarsi i pantaloni in modo che i peli posticci non uscissero fuori in modo osceno. Aveva tentato di metterli dentro, ma visto il risultato allo specchio aveva deciso che era ridicolo - nonostante Sirius avesse riso complimentandosi per il pacco.
“Ma almeno tu non devi dire cose come Ma cent’anni equivalgono a poche ore, quando si tratta del vero amore.” Disse in falsetto Black, sfarfallando le ciglia. Poi tornò a guardarsi allo specchio. “Giallo…”
“Ringrazia il cielo che non abbia deciso di farti vestire da donna…”
“Avrei preferito essere vestito da donna, ma con un colore decente, piuttosto che giallo.”
Remus smise di combattere contro la sua pelliccia finta e, sputacchiando qualche pelo della parrucca che gli era finito in bocca, si avvicinò al compagno di sventura. “Andiamo, Belle, mi sa che è ora.”
“Va bene, Bestia.” Si arrese Sirius, facendosi trascinare fuori dal camerino con docilità - forse ancora troppo sconvolto dal giallo del suo abito di scena. “Che poi, Remus, sai… Quella battuta non è nemmeno ne La Bella e la Bestia.”
“Che vuoi farci? Così è la vita di noi poveri personaggi…” Poi tremò. “Temo che questa, l’Autrice, non me la farà passare liscia…” Disse, avvertendo chiaramente una malefica risata di sottofondo.
Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black (Remus/Sirius implicito <3)
Rating: PG
Parole: 273 (Word)
Prompt: Ma cent'anni equivalgono a poche ore/ quando si tratta del vero amore del Meme di Febbraio di michiru_kaiou7.
Avvertimenti: slash, parodia, crack, meta-fic (ovvero, leggeti qui per avere un chiarimento).
Note: io sto sopravvivendo a questo meme grazie all'angst e al crack XD l'idea non ho la minima idea di come mi sia venuta, ma mi è sembrata carina. Giuro che Sirius e Remus non sono stati picchiati per fare questo XDDDD
“No, dico: hai visto come mi ha conciato?” Chiese Sirius, guardandosi allo specchio schifato. Forse schifato era un eufemismo: orripilato, sconvolto, sul punto di vomitare erano termini più veritieri. “Giallo!” Esclamò, tirandosi le vesti. “Giallo! Il giallo mi sta male. Mi sta da schifo. Io e il giallo non andiamo d’accordo.”
“Almeno tu non hai ciuffi di pelo finto che ti spuntano dalle parti più imbarazzanti…” Brontolò Remus, cercando di sistemarsi i pantaloni in modo che i peli posticci non uscissero fuori in modo osceno. Aveva tentato di metterli dentro, ma visto il risultato allo specchio aveva deciso che era ridicolo - nonostante Sirius avesse riso complimentandosi per il pacco.
“Ma almeno tu non devi dire cose come Ma cent’anni equivalgono a poche ore, quando si tratta del vero amore.” Disse in falsetto Black, sfarfallando le ciglia. Poi tornò a guardarsi allo specchio. “Giallo…”
“Ringrazia il cielo che non abbia deciso di farti vestire da donna…”
“Avrei preferito essere vestito da donna, ma con un colore decente, piuttosto che giallo.”
Remus smise di combattere contro la sua pelliccia finta e, sputacchiando qualche pelo della parrucca che gli era finito in bocca, si avvicinò al compagno di sventura. “Andiamo, Belle, mi sa che è ora.”
“Va bene, Bestia.” Si arrese Sirius, facendosi trascinare fuori dal camerino con docilità - forse ancora troppo sconvolto dal giallo del suo abito di scena. “Che poi, Remus, sai… Quella battuta non è nemmeno ne La Bella e la Bestia.”
“Che vuoi farci? Così è la vita di noi poveri personaggi…” Poi tremò. “Temo che questa, l’Autrice, non me la farà passare liscia…” Disse, avvertendo chiaramente una malefica risata di sottofondo.