Titolo: Nomen omen
Personaggi: James Sirius Potter e Ted Remus Lupin
Rating: PG
Parole: 301 (Word)
Prompt: The miracle of having met you was preordained from long ago del
Meme di San Valentino di
michiru_kaiou7.
Avvertimenti: slash, sottofondo Wolfstar costante, ripetizione (per l'ennesima volta) del topos "Oh, tuo padre e il padrino di mio padre erano amanti!".
Note: Lo so, sono ripetitiva. Terribilmente ripetitiva. Ma sono sotto esami e non ho voglia di pensare troppo al prompt, che richiedeva qualcosa di sdolcinato che io non volevo proprio scrivere. Quindi vi beccate l'ennesimo delirio di James Jr. Punto XDD
“Ce l’abbiamo scritto nei nomi!” Esultò James, sventolando la fotografia in aria, sotto lo sguardo attonito di Ted.
“Cosa stai blaterando?” Riuscì a biascicare il più grande, cercando di nascondere l’imbarazzante corrispondenza di suo padre nel primo e polveroso cassetto che gli capitò sotto mano.
“I nostri nomi.” Disse il giovane ed esuberante Potter, come se quello risolvesse il puzzle che si era formato nella testa di Ted.
“Continuo a non seguirti…” Lupin iniziò a racimolare tutte le foto che avevano sparso lungo il pavimento; poi, guardandosi intorno, puntò quella che James ancora stringeva nella mano e si avvicinò con tutte le intenzioni di sottrargliela.
“Ma come?!” Si lamentò il più giovane, rotolando sul pavimento per evitare l’attacco di Teddy. “È semplice, mio caro!” Disse, afferrando il braccio teso dell’altro e tirandoselo addosso.
Ted sbuffò, mentre i capelli gli diventavano di un viola esasperato. “Illumina questa povera mente sciocca, Potter, e soprattutto: dammi quella foto!”
“Tu ti chiami Remus.”
“Io mi chiamo Ted…”
“Uff, non fare il difficile!” Sbuffò James, continuando a tenere la mano di Ted ben lontana dalla fotografia. “Tu ti chiami Ted Remus. Io mi chiamo James Sirius.”
“Per la tua incolumità fisica, James, non continuare il discorso. Potrei farti male e come lo spiegherei a tuo padre?”
Ma James, implacabile, ghignò divertito. “A quanto pare, Teddy, era tutto predestinato…”
Guardandolo molto male, Ted si mise a cavalcioni su di lui ed incrociò le braccia, minacciosamente. “Ti avevo avvertito, Ja-”
Ma non finì mai la frase, perché James gli coprì la bocca con la propria, tornando a farli rotare insieme su tutto il pavimento, mentre la foto svolazzava via del tutto indisturbata, continuando a mostrare la sua scena: un giovane Sirius Black che infastidiva un altrettanto giovane Remus Lupin, concludendo il tutto in un rotolamento analogo sul divano.