Titolo: Il miglior peggior Natale
Coppia: Remus/Sirius (onesided), Regulus/Remus
Rating: PG13
Parole: 375 (Word)
Prompt: un insolito Natale del
Calendario dell'Avvento di
michiru_kaiou7.
Avvertimenti: slash, spin-off della mia fanfic
La ballata dei cuori soli.
“Ok, non arrabbiarti.”
L’espressione di Remus era colpevole. Terribilmente colpevole e la cosa a Regulus non piaceva per niente, perché non aveva mai visto quella smorfia sul viso di Lupin. Mai.
“È saltato in aria qualcosa?” Gli chiese il minore dei fratelli Black, guardandolo con leggera stizza: avevano appositamente anticipato i festeggiamenti di Natale a tre settimane prima per poter stare insieme e non avrebbe mai perdonato Remus se la loro cena fosse saltata.
“No, ma…”
“Hey, Reg!” L’irritante voce di Sirius s’infilò fastidiosamente nelle orecchie di Regulus e lui seppe immediatamente chi era il problema. “Ben arrivato nella mia casa!” Fece il fratello maggiore avvicinandosi a Remus e poggiando casualmente un braccio sulla spalla del ragazzo. E, dal modo in cui lo guardava, Regulus capì che non era il benvenuto e che quello sarebbe stato il peggior Natale della sua giovane vita.
*
Era tutta questione di abituarsi di nuovo a quella fastidiosa presenza, alle maniere poco delicate e alle continue frecciatine: in fondo non per poi così difficile sopportare suo fratello, ma Regulus riusciva solo a pensare che Sirius gli stava rovinando la sua serata con Remus.
D’altra parte Sirius pensava esattamente la stessa cosa e continuava a guardare suo fratello torvamente dall’altro lato del piccolo tavolino, ma soprattutto a tirargli calci ogni cinque minuti.
Ogni tanto, però, quei calci li prendeva Remus e, pur di non peggiorare la situazione già tragica, stringeva i denti e fingeva che non fosse successo niente. Ecco la situazione che Lupin aveva sempre temuto di dover affrontare: trovarsi fra i due fuochi, nonostante avesse sempre sperato in un riavvicinamento fra i due, ma non in quelle condizioni evidentemente forzate. Eppure non c’era stato verso di dissuadere Sirius ad andare da James; il maledetto aveva i radar per quelle cose ed aveva capito subito che Remus lo stava cacciando perché aveva un appuntamento con Regulus. L’ennesimo calcio allo stinco da parte di Regulus (anche lui?!) lo fece sibilare di dolore e poi sospirare.
“Stai bene, Moony?”
“Tutto bene, Remus?”
Il ragazzo guardò prima il maggiore, poi il minore dei fratelli e non poté fare a meno di lasciarsi sfuggire un sorrisetto. Tutto sommato, però, non era poi così male averli tutti e due vicino per quell’insolito (molto insolito) Natale.