Non riesco proprio a capirmi, a volte.
Come può- COME PUO'- da un po' di malumore per una sessione di D&D andata male (perché odio, odio quando la gente non è capace di collaborare, quando "sto ruolando il mio personaggio" viene usato come scusa per botte gratuite e odio dover passare interi pomeriggi a guardare due compagni che scaricano la loro frustrazione sui dadi, occupando del tempo che potremmo tutti usare per divertirci) degenerare in una serata emo di musica al piano e riflessione su come faccio schifo come persona?
Scusatemi per lo sfogo, chi mi ha ascoltato (vale a dire il mio ragazzo e
yuki_delleran , che ha tutto il diritto di mandarmi a quel paese perché le scarico addosso i miei problemi invece di ascoltare i suoi).
Se ci fosse una sola cosa del mio carattere che potessi cambiare, avrei un sacco di difficoltà a scegliere.
C'è l'arroganza, l'irritante saccenza, la finta sicurezza dietro cui mi nascondo. La mancanza di autocontrollo, l'ansia che mi prende sotto pressione, la maniera di attaccarmi alla gente come una sanguisuga... Alla fine penso che sceglierei la cosa che sta alla base di tutto: la paura della solitudine.
Tutto quello che faccio lo faccio per non restare sola. A volte mi sento un'orribile opportunista, perché quando sono gentile con una persona è per vederla grata, quando supporto un'amica è perché voglio che si appoggi a me. Perché se si appoggia non può allontanarsi troppo.
Cerco di essere perfetta in tutto, chiedo a me stessa più di quanto mi sia possibile raggiungere, perché la stima degli altri compensa quella che a me manca... Sono saccente ed arrogante perché voglio provare a me stessa che so fare le cose, perché voglio nascondere le mie lacune. Odio l'umiliazione, perché chi vuole accanto a sé una perdente?
Non riesco a fidarmi della gente se non ho almeno una garanzia che mi voglia accanto. E questo ha rovinato rapporti bellissimi. Vorrei non avere rimpianti, ma ne ho fin troppi.
E adesso sto scrivendo perché la pietà altrui mi dà conforto. Oh, quanto mi schifo.
*fine momento emo... più o meno*
A parte questo, non so che fare della mia vita. Non mi SENTO in quarta liceo. Anche se ho scelto questa scuola pensando a quello che mi piacerebbe fare, sono "stufa"... Vorrei passare allo stadio successivo della mia vita. Sono cinque anni che voglio entrare alla facoltà di Lingue Orientali e se tutto va bene ci metterò piede fra due...
Invece, il mio ragazzo che l'ha scelta all'ultimo momento ora è iscritto. E io mi sento orribilmente invidiosa. Perché lui e non io!? Mi viene da pensare che meriterei più di lui quel posto, e per questo faccio schifo... E reagisco male quando me ne parla troppo. Mi racconta dei suoi sogni e io faccio l'acida realista, perché i miei sono ancora lungi dall'essere realizzati. Mi sento terribilmente in colpa.
Ecco, insomma, voi che non mi avete come amica- fate bene! ;;" salvatevi finché siete in tempo. *schifschifschif*
PS:
Questa. Questa è bella.