(no subject)

Feb 11, 2010 10:32

 ... Ho sognato di volare.

Ooh, originale, direte voi XD In fondo, è uno dei sogni più comuni. Io stessa l'ho sognato più di una volta (la prima ero una bimba delle elementari/inizio medie, e prendevo da terra delle grandi foglie di un albero del parco dove facevo il campo estivo e le usavo come ali *_*).
E' strano.
Mi ero completamente dimenticata di aver fatto un sogno molto simile mesi fa, però dormendo lo ricordavo benissimo. Prendevo la rincorsa, aprivo le braccia, saltavo e il vento mi portava su, e intanto mi dicevo "Non è la prima volta che lo faccio... Devo avere qualcosa in comune con l'aria, perché volare è tanto facile...". E mi è pure venuta l'ipotesi "ehi, ma non è che sto sognando?" ma poi l'ho scartata subito. Mi sono detta "è un metodo così idiota di volare che non riuscirei nemmeno a sognarmelo. Mi sognerei con le ali"...
Pffft, anche in sogno mi piace il meta-humor XD
Il bello è che il volo, all'inizio, non era nemmeno l'oggetto del sogno. Quello era una lezione di danza (col mio insegnante di chitarra di due anni fa... O_o) in una palestra che AVREBBE DOVUTO essere l'oratorio del mio paese ma non ci azzeccava nulla. xD L'ambientazione stessa del sogno era la Brianza... Una versione molto idealizzata (troppe verdi colline per essere Cassago, ancora un po' e c'erano le stradine sterrate XD).
Ricordo che sorvolavo il "parco del mio paese" (che non esiste, ma nella mia testa corrispondeva più o meno a dove c'è il cimitero), un prato con pini altissimi... recintato dalle reti rosse che si mettono ai cantieri. Comunque dentro al parco-che-non-esiste c'erano un po' di ragazzi attorno ad un tavolino, con degli occhiali 3D in testa, che facevano facce "*O*". Nel sogno ho pensato ci fosse una dimostrazione di 3D o qualcosa, ora penso che sia perché ieri ho visto Avatar senza 3D perché sono arrivata in ritardo xD.
Mi ricordo che tornavo a casa dalla palestra di danza volando, ma dimenticavo la borsa lì e quando arrivavo sopra casa mia non c'era la macchina di mia madre. Tornavo alla palestra per riprendere tutto ed era lì ad aspettarmi. Non diceva nulla del fatto che stessi tranquillamente svolazzando in giro (peraltro, sgraziatamente =P).
Andavo a prendere la borsa in un antro polveroso e ragnateloso che doveva essere lo spogliatoio, ma non trovandola uscivo e mia madre l'aveva già in mano. Lì stavo per rimettermi in volo per tornare a casa, ma penso di essermi svegliata attorno a quel punto.
La mia faccia è stata più o meno "°_______° ma era un sogno?".
In testa avevo "Silent Dream" dei Rhapsody, una canzone in cui il ritornello canta "Fly, fly high..."
Ah, mio subconscio, come sei appropriato...

Ora, perché racconto questo? Perché era un bel sogno e non voglio scordarlo. Appena sveglia ho pure cercato i libri di interpretazione dei sogni che tiene mia madre- ne ho trovati due, di quelli striminziti. Il primo mi ha dato sui nervi perché sosteneva fermamente che i sogni premonitori fossero coincidenze (e poi non conteneva nulla sul sognare di volare), mentre il secondo mi dice convinto che un sogno del genere vuol dire "voler fuggire dalla realtà quotidiana".
Uhm.
Beh, vista la mia realtà quotidiana... Ci sta.
*Esce in giardino a correre sbattendo le braccia per vedere se vola sul serio, poi torna e cerca qualcos'altro su internet perché i libri non le ispiravano granché fiducia*

dreams, me myself and i

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