Bello cazzeggiare in giro per la rete e scoprire tra un emendamento e un articolo della Costituzione che le firme per il referendum del 25 aprile non valgono un beneamato cazzo.
Bravo Grillo.
Mi puzzavi prima, ora sai proprio di andato a male.
D.L. 25 maggio 1970, n. 352.
28. Salvo il disposto dell'articolo 31, il deposito presso la cancelleria della Corte di cassazione di tutti i fogli contenenti le firme e dei certificati elettorali dei sottoscrittori deve essere effettuato entro tre mesi dalla data del timbro apposto sui fogli medesimi a norma dell'articolo 7, ultimo comma.
Tale deposito deve essere effettuato da almeno tre dei promotori, i quali dichiarano al cancelliere il numero delle firme che appoggiano la richiesta.
31. Non può essere depositata richiesta di referendum nell'anno anteriore alla scadenza di una delle due Camere e nei sei mesi successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per l'elezione di una delle Camere medesime
Riassumiamo:
Napolitano il 6 febbraio convoca (prestabilisce una data) per i comizi elettorali (le elezioni del 13 e 14).
Dal 6 febbraio facciamo passare 6 mesi e arriviamo al 6 agosto.
Il 7 si possono depositare i fogli con le firme.
Dal 7 agosto, retrocedendo 3 mesi di raccolta regolare e arriviamo al 7 maggio, data in cui si potrbbe cominciare la raccolta firme.
Per la raccolta del 25 aprile i fogli sono stati vidimati due giorni prima dunque il timbro con la data risale almeno al 23 aprile ergo il milione e 300mila firme (complessive) annunciate da Grillo e raccolte fino ad ora, più quelle teoricamente raccolte fino al 25 luglio sono del tutto inutili.