[SWATH] Echi
Fandom: Biancaneve e il Cacciatore
Prompt: 33. Appello disperato
Titolo: Echi
Autore: gw_at_ecate
Wordcount: 325
Rating: arancione
Avvertimenti: tripla drabble, angst, Missing Moment
Introduzione: "Qualcuno la imbavaglia, la colpiscono alla testa. Il mondo si sfoca e diventa nero in pochi attimi, ma prima di svenire sente le mani dei soldati afferrarla, e vorrebbe fossero quelle di Eric."
Sarah urla.
I soldati della regina irrompono in casa sua mentre sta riponendo il bucato nel baule. Sobbalza, cerca di scappare, ma tre uomini la tengono ferma mentre il loro caporale sorride soddisfatto. Ha oggi grigi ed inespressivi che la spaventano.
Si dibatte, scalcia, non riesce a non urlare il nome di suo marito. Lui è lontano, e Sarah lo sa, ma ha bisogno di lui. Anche solo urlarne il nome le dà forza.
Qualcuno la imbavaglia, la colpiscono alla testa. Il mondo si sfoca e diventa nero in pochi attimi, ma prima di svenire sente le mani dei soldati afferrarla, e vorrebbe fossero quelle di Eric.
Sarah piange.
Il fratello della regina è violento e crudele. È entrato nella sua cella sogghignando, scrutandola con una fame animale mentre i soldati stavano a guardarli attraverso le sbarre in ferro nero.
Quando ha cercato di toccarla Sarah ha gridato e graffiato. Ha tempestato di pugni il petto dell’uomo, ma non è servito a niente.
Lui l’ha sbattuta contro il pavimento, la testa ancora dolorante è cozzata sulla pietra dura e fredda, ma stavolta non ha perso i sensi. Quanto avrebbe voluto.
Ha singhiozzato di nuovo il nome del marito quando l’uomo le ha strappato la gonna. Lo ha urlato finché lo stupro non è finito, e anche dopo.
Sarah non riesce più a parlare.
Le guardie la spingono avanti, strattonandola per le braccia. Il fratello della regina apre loro la strada. Negli ultimi giorni l’ha violentata così tante volte, che Sarah non sente nemmeno più il proprio corpo come suo. È diventato qualcosa di freddo, di morto, vuoto.
Le mancano le mani calde e gentili di Eric. Ne ha bisogno più dell’aria.
La regina l’attende. La regina sorride. La regina la guarda, le si avventa contro, le afferra la gola.
Il terrore che la assale la risveglia.
Mentre la vita scivola via, ingoiata dalla sovrana, Sarah scopre di poter ancora urlare il nome di suo marito.
Eric.
Prompt: 33. Appello disperato
Titolo: Echi
Autore: gw_at_ecate
Wordcount: 325
Rating: arancione
Avvertimenti: tripla drabble, angst, Missing Moment
Introduzione: "Qualcuno la imbavaglia, la colpiscono alla testa. Il mondo si sfoca e diventa nero in pochi attimi, ma prima di svenire sente le mani dei soldati afferrarla, e vorrebbe fossero quelle di Eric."
Sarah urla.
I soldati della regina irrompono in casa sua mentre sta riponendo il bucato nel baule. Sobbalza, cerca di scappare, ma tre uomini la tengono ferma mentre il loro caporale sorride soddisfatto. Ha oggi grigi ed inespressivi che la spaventano.
Si dibatte, scalcia, non riesce a non urlare il nome di suo marito. Lui è lontano, e Sarah lo sa, ma ha bisogno di lui. Anche solo urlarne il nome le dà forza.
Qualcuno la imbavaglia, la colpiscono alla testa. Il mondo si sfoca e diventa nero in pochi attimi, ma prima di svenire sente le mani dei soldati afferrarla, e vorrebbe fossero quelle di Eric.
Sarah piange.
Il fratello della regina è violento e crudele. È entrato nella sua cella sogghignando, scrutandola con una fame animale mentre i soldati stavano a guardarli attraverso le sbarre in ferro nero.
Quando ha cercato di toccarla Sarah ha gridato e graffiato. Ha tempestato di pugni il petto dell’uomo, ma non è servito a niente.
Lui l’ha sbattuta contro il pavimento, la testa ancora dolorante è cozzata sulla pietra dura e fredda, ma stavolta non ha perso i sensi. Quanto avrebbe voluto.
Ha singhiozzato di nuovo il nome del marito quando l’uomo le ha strappato la gonna. Lo ha urlato finché lo stupro non è finito, e anche dopo.
Sarah non riesce più a parlare.
Le guardie la spingono avanti, strattonandola per le braccia. Il fratello della regina apre loro la strada. Negli ultimi giorni l’ha violentata così tante volte, che Sarah non sente nemmeno più il proprio corpo come suo. È diventato qualcosa di freddo, di morto, vuoto.
Le mancano le mani calde e gentili di Eric. Ne ha bisogno più dell’aria.
La regina l’attende. La regina sorride. La regina la guarda, le si avventa contro, le afferra la gola.
Il terrore che la assale la risveglia.
Mentre la vita scivola via, ingoiata dalla sovrana, Sarah scopre di poter ancora urlare il nome di suo marito.
Eric.