Norse Prompt #1

Nov 16, 2013 00:01


Birra

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mikki_glass November 16 2013, 00:10:33 UTC
Autore: athenachan
Fandom: L’attacco dei giganti
Personaggi: Erwin Smith, Rivaille, con accenni a Mike Zakarius
Rating: Arancione
Avvertimenti: Shonen-ai, AU, Slice of Life

Sapore

«Ehi, insomma smettila!» la mano di Rivaille corse veloce a bloccare il bacio del proprio compagno che, inutilmente, aveva cercato di baciarlo appena sveglio.
Erwin sospirò: possibile che non potesse essere meno fiscale, almeno in quei momenti? Non riusciva proprio a non sindacare? A volte pensava che l’unica cosa alla quale Rivaille facesse davvero attenzione di lui era il modo in cui lo scopava.
«Erwin, cazzo, puzzi!»
Suonava quasi come una giustificazione, mentre si passava la mano contro la bocca e, per contro, il biondo sospirava sconfitto, alzandosi dal letto nel quale, poco prima, si era buttato, deciso a dare almeno un bacio al minore. Tuttavia Rivaille non era stato dello stesso avviso, appena sentito il suo alito.
«Rivaille, è solo birra, accidenti. Francamente è molto meglio dell’odore che c’è nel bagno dopo che hai passato il disinfettante!»
«Scusa se non voglio prendermi il colera eh!»
«Fanculo.»
Non aveva potuto farne a meno; odiava quando l’amante metteva sopra ogni cosa la sua fottutissima igiene. Sembrava quasi amasse più pulire i pavimenti che non lui e la cosa lo irritava da morire. Si dimenticava di stare nel pulito solo quando rantolava sotto di lui, gemendo per avere di più e perché lo fottesse più forte. Era avvilente, umiliante.
Si era tolto la camicia sgualcita del giorno prima, deciso ad andare nel bagno per lavarsi i denti e, magari, recuperare almeno un bacio, prima che Rivaille decidesse di chiudere il momento di dolcezza per chiudersi a riccio nel suo mondo di irritante ostentazione. Tuttavia si bloccò nel notare che il minore si era appostato proprio lì - quando c’era andato? Mentre si toglieva la camicia?
«Erwin.» lo chiamò. Teneva le braccia incrociate, guardandolo severamente con quegli occhi dal taglio sottile e affilato che, davvero, lo rendevano unico più di ogni altro, su quella terra.
«Sono arrabbiato. Sei uscito con Mike per andare chissà dove e sei tornato tardi.»
Sincero, troppo forse. Eppure, in qualche modo, Erwin non poté fare a meno di sorridergli dolcemente, avvicinandosi per baciarlo. E questa volta Rivaille non lo allontanò, allacciandosi, invece, alle sue spalle larghe, alzandosi sulle punte dei piedi per via della sua esigua altezza.
Puzzava e aveva il sapore di birra nella bocca, ma in fondo a Rivaille non era mai importato più di tanto: gli bastava non avesse un sapore diverso da quello che gli lasciava quando lo baciava.

Fine

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