Cliché: Il/i protagonista/i si trova/no a dover accudire un bambino. Cosa succede?
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Fandom: Originali
Personaggi: M/F
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Avvertimenti: Fluff, demenziale.
"Pablo, tesoro, lo so che scoccia però ho davvero bisogno di te, non puoi abbandonarmi così. Davvero, non puoi. Saresti un moroso orribile si mi lasciassi in pasto ai miei nipoti!"
E Pablo si era fatto corrompere da quegli occhioni grandi e supplicanti, non era riuscito a dirle di no, ad abbandonarla con due marmocchi petulanti per tutta la sera e ora se ne pentiva così tanto che gli sembrava di aver redento tutti i suoi peccati e di avere anche un bonus per un altro paio di vite.
Pensò di aver veramente superato ogni limite quando Matteo si mise a torturargli le orecchie perché il film lo annoiava. Insomma, non poteva torturarsi le proprie! Per non parlare di Riccardino, quanti pestoni gli avrebbe dato se solo avesse potuto, se solo Valeria non fosse stata a una parete di distanza e quel bambino non avesse avuto la voce di un aquila.
Pregò come mai aveva fatto in vita sua di essere liberato per sempre da quei due prima che si mettessero a colorare fughe tra le piastrelle o a strappargli tutti i capelli.
Pregò anche che Valeria si muovesse a fare quella cavolo di doccia perchè davvero, non avrebbe resistito per molto e ok, si era trovata con l'acrilico verde anche nelle mutande ma non poteva abbandonarlo così, era scorretto!
Sbuffò e si sistemò meglio sul divano mentre Matteo continuava a torturargli orecchie e capelli e Riccardino gli si era appoggiato sulla pancia e gli tirava pizzicotti rompendogli l'anima come manco la loro zia era mai riuscita a fare.
Valeria si asciugò i capelli con calma, si fidava di Pablo e, in fondo, sapeva che tra i tre il vero bambino era lui così, quando li trovò tutti e tre addormentati sul divano, finì per sorridere senza riuscire a resistere alla tentazione di scattargli una foto.
Prese in braccio Riccardino e lo portò a letto, gli rimboccò le coperte e tornò in sala per svegliare Pablo e tarsi aiutare a portare Matteo che nei suoi otto anni era diventato decisamente pesantuccio.
Una volta messi a letto i bambini si stesero sul divano e Valeria iniziò a ridere, nonostante cercasse di soffocare il tutto, per gli assurdi lamenti del proprio ragazzo, fin che non si stese sopra di lui e non gli passò una mano tra i capelli.
"Visto che i bambini dormono, direi che potresti anche farti pagare la prestazione."
"In natura?"
"Si, direi che di zucchini ne ho in abbondanza."
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