Io non sono qui a suonare il piffero per la Rivoluzione. - Elio Vittorini
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Fandom: originale, storico.
Personaggi: OCs
Rating: Pg-15 per stare sicuri, va.
Avvertimenti: vaghissimo slash, comunque one!sided. Angst. Tratta da una storia vera, ma molto, molto, MOLTO romanzata. I fatti -questi fatti- sono forse avvenuti, ma non certo nelle modalità che ho descritto.
- Quanto sei ingenuo, Renato.
La presa al suo viso lo costringe contro il muro, una mano stretta sulla mascella col preciso intento di fargli male quanto basta.
Renato, dall'alto dei suoi sedici anni, delle buone maniere da figlio della media borghesia e di un cuore spezzato di fresco, si costringe a non piangere. Nemmeno chiude gli occhi, aspettando solo che finisca. Solo quello.
- Credi veramente che bastino le richieste dall'alto di un giornale, di una cattedra, per fermare... questo?
Renato si chiede di cosa stia parlando Francesco.
Si chiede cosa sia successo, perché il suo grande eroe -il suo grande qamore, il diciottenne pieno di orgoglio e ideali con cui era cresciuto- stia parlando così.
Perché, all'improvviso, gli sembra devoto alla violenza, piuttosto che a vie diplomatiche. Ad altre vie. Ad una via qualsiasi che non sia quella che sta vendendo spargersi per strada col sangue di vittime innocenti.
Ha ancora in mente il tuono sordo proveniente da Piazza Fontana, che ha attraversato neve, isolati, strade e corpi, ed è arrivato fino a casa sua. Se lo ricorda, il 12 dicembre, e non capisce come possa Francesco essersene dimenticato.
Come possa Francesco -Dio, Francesco, ti amo, non- non dire, non andare-.
- Ci vedremo tra qualche tempo, bimbo. E ti dovrai limitare a suonare il piffero per la Rivoluzione, come il tuo Vittorini non voleva fare.
Esce sbattendo la porta. Diretto verso la sede del partito o verso peggiori strascichi, non si sa.
Renato torna bruscamente a respirare.
Poi decide che è un buon momento per piangere, ma gli occhi sono rossi e asciutti e il fiato -anche per suonare il piffero- non crede l'avrà mai più.
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(The comment has been removed)
*diventa tutta rossa*
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Bellissima e dolorosissima.
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*manda baci*
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Nah, è bellissima e ti meriti tutti i complimenti del mondo, perciò niente sensi di colpa. ;)
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M'hai mozzato il fiato.
Wow.
Abbracciami ç_______ç
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