Prompt #4

[geilie11]

Click to view

Regolamento dell'evento qua.Potete scrivere/arteggiare qualsiasi cosa su qualsiasi fandom senza limite alcuno.
Usate questo post per inserire le vostre storie, direttamente o con un link.

Nel commento inserite questo specchietto:

Autore:
Fandom:
Personaggi:
Rating:
Avvertimenti: se presentiLink Storia: Oppure, se la storia è molto breve, potete

Comments

[medlannister]

Autore: MedusaNoir
Fandom: Skins
Personaggi: Effy, Cook, JJ, Freddie
Rating: Giallo

Lei era tempesta.
Cook se n’era accorto al primo incontro, quando la sconosciuta ragazza strafiga lo aveva guardato dal finestrino dell’auto del padre, ispirando il fumo della sigaretta.
Poi si era accorto che Effy non era “strafiga”: faceva male, male a quella parte del corpo che a volte Cook dimenticava di avere. E se lei faceva male lui faceva lo spavaldo, si portava a letto quella sfigata di Pandora e si divertiva a provocare Freddie.
Freddie che l’amava, Freddie che la venerava.
Tutte stronzate! E poi Cook lo sapeva: Effy poteva stare solo con lui. Erano caos, distruzione. Effy non era fatta per Bristol, Effy doveva andare via con lui.
Con quegli stivali da motociclista e il giacchetto nero, Effy stava andando via con lui.

Lei era tempesta.
A JJ le tempeste non erano mai piaciute, perché sconvolgevano la calma e la tranquillità che lui tanto cautamente perseguiva, ed Effy aveva fatto lo stesso.
Solo che, quando la incontrava, JJ non correva a nascondersi sotto il letto. La salutava con un acuto “Ehi!” e poi si dava dello stupido, però non scappava. Effy era tempesta, aveva distrutto il loro trio, ma non riusciva a odiarla. La amava.
“Tutti mi amano” era stata la sua risposta.
Sì, aveva ragione, tutti la amavano. Come JJ era convinto che tutti, anche lui, amassero i lampi della tempesta.
L’effetto al cuore era identico: stava per arrivare qualcosa, qualcosa di grosso, e nessuno poteva prevedere dove il fulmine sarebbe caduto.

Lei era tempesta.
C’erano state fin troppe tempeste nella vita di Freddie, non serviva anche lei. Eppure l’aveva inseguita, ipnotizzato e forse un po’ stupido, si era lanciato in acqua e l’aveva raggiunta. Per vederla fare cosa, poi? Farsi toccare da Cook?
Cook, il suo migliore amico. Cook con cui aveva condiviso l’infanzia insieme a JJ. Cook, quel bastardo.
Ma non era Cook il problema, era Effy.
Lo erano i suoi occhi azzurri, il naso all’insù, le gambe lunghe e nude; lo erano le sue lacrime, i suoi deliri, il sangue che scorreva nel bagno. La corsa in ospedale, Effy ricoverata, Effy che diceva di amarlo e poi di non volerlo più vedere. Elizabeth Stonem, Cook le aveva detto che ora si faceva chiamare così.
Uscì di casa, diretto dall’uomo che aveva ridotto Effy in quello stato. Avrebbe sistemato tutto. E, forse, la tempesta che Effy aveva nel cuore si sarebbe finalmente placata.

[derezzed_v]

Posso abbracciarti? E' veramente splendida e amo ogni singola parola come amo Skins.

[medlannister]

Aaaawn, grazie :3
Skins è il mio telefilm drammatico preferito ed Effy... beh, è Effy, non potevo non pensare a lei vedendo il prompt :)