[Final Fantasy XIII, Lighting Farron, #6 Lady Grey] Fiabe e temporali

Aug 12, 2011 14:54


Titolo: Fiabe e temporali
Fandom: Final Fantasy XIII
Personaggio/Coppia: Lightning Farron, Serah Farron
Tema: #6 Lady Grey
Rating: G
Disclaimers: Ahimè. Lightning non mi appartiene - anche se andrei volentieri a fare a fette i mostri con lei - né nessun altro dei personaggi di Final Fantasy XIII, unicamente maltrattabili in via ufficiale dalla Square-Enix. E, ovviamente, io non ricavo un solo centesimo da queste idiozie.
Note:
  •  Scritta anche per la terza sfida del MDF @it100 , con prompt: Storia, Scrivere un drabble che inizi e finisca con "Dunque" e in cui si racconti una storia. [Seconda Prova].
  • Ambientata durante l'infanzia delle sorelle Farron, quando i genitori ancora erano vivi.
  • Spoiler per il nome di Lightning!



-Dunque...-, comincia Claire, mordendosi il labbro.

Serah la guarda con i grandi occhi spalancati. Ci sono solo tre anni di differenza tra di loro, eppure Claire ha sempre l'impressione che sia così sperduta e indifesa da aver bisogno della sua protezione, proprio come in quel momento. Mamma e papà sono usciti a cena fuori, e tocca a lei distrarre sua sorella dai fulmini che scuotono il cielo da una mezz'ora buona. A Serah i temporali fanno paura, tanto che un solo lampo basta a farla fuggire nel letto di mamma o nel suo; Claire, invece, li trova incredibilmente rassicuranti. In quello sconvolgimento del cielo legge un'armonia che la tranquillizza, e raramente si sente così serena come quando si ferma ad ascoltare, nel buio della sua stanza, lo scrosciare violento della pioggia o i rombi improvvisi dei tuoni.

Una favola. Mamma ne racconta sempre una a Serah per tenerle compagnia quando proprio non riesce a prendere sonno, e dato che la mamma non c'è, il compito spetta a lei. Ma Claire non è brava a inventare storie: più che di fantasia, è dotata di spirito pratico, e, mentre non ha nessuna difficoltà a cambiare le ruote della bicicletta, le risulta quantomai ostico trovare le parole adatte per mettere insieme una favola della buonanotte.

Cerca di pensare a sua madre, e ai racconti con cui la intratteneva nei suoi primi anni di vita, quando Serah era ancora troppo piccola per seguire il filo del discorso. Forse, tra quelle vecchie storie, ce n'è una che sua sorella non ha mai sentito: in fondo la mamma, a differenza sua, è una narratrice sempre piena d'inventiva.

Comincia, secondo la regola, con un c'era una volta. Poi si prende un attimo di pausa, tenta di rimettere insieme i pezzi di ricordi confusi e sbiaditi. Una dama grigia. Sì, la ricorda vagamente, una triste e solitaria dama grigia che viveva in riva a un lago.

Perchè era triste e solitaria? Claire non lo ricorda, così prova ad inventarlo: era triste perchè tutti l'avevano abbandonata in quella casa sul lago. Si erano trasferiti ad Eden, per vedere il fal'Cie, ma la dama non aveva voluto seguirli: lei amava la tranquillità della sua villa. Non le importava nulla del resto di Cocoon, e di Pulse non conosceva che il nome: casa per lei era un paradiso che faceva cadere ogni altra necessità.

Però, con il tempo, la dama si era intristita, perchè sentiva la mancanza dei suoi cari. Da quando se n'erano andati, il sole aveva smesso di illuminare le rive del lago, e il cielo, perennemente coperto di nuvole, gettava ogni giorno sulla sua proprietà una luce grigiastra che non faceva altro che alimentare la sua tristezza, donde il nome dama grigia.

Avrebbe tanto voluto raggiungere i suoi familiari ad Eden, ma non conosceva la strada...

-Claire-, la interrompe Serah.

-Sì?-

-Questa favola è noiosa. Raccontamene un'altra-.

Claire soffoca un sospiro. Non è proprio tagliata per fare la cantastorie.

Nella speranza che sua madre rincasi presto, ricomincia dall'inizio.

-Dunque...-
Previous post Next post
Up